IMMIGRAZIONE: VIRZI’ (SEI UGL), "UN MILIONE DI CLANDESTINI IN ARRIVO, TEMIAMO PER L’IMPATTO DEVASTANTE SULLA SICILIA"
Apprendiamo
dall’ANSA che l'Italia potrebbe essere invasa da un esercito di 500 mila o
anche di un milione di clandestini che arriveranno dalle coste libiche
controllate dai terroristi islamici, dichiara Filippo Virzì, Coordinatore Regionale del Sei Ugl Sicilia, il Sindacato
degli Emigrati e Immigrati.
"Nel
2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello
scorso anno", così il direttore esecutivo di Frontex , Fabrice Leggeri in
un'intervista all'ANSA.
"A
seconda delle fonti - spiega - ci viene segnalato che ci sono tra i 500mila ed
un milione di migranti pronti a partire dalla Libia".
Sul
ruolo dei terroristi islamici Leggeri ha detto: "Dobbiamo essere coscienti
dei rischi.
Ad
ora non ho prove per dire che hanno la situazione dell'immigrazione illegale
sotto controllo.
Ma
dobbiamo stare attenti.
Abbiamo
prove - ha aggiunto - che i migranti sono stati forzati a salire sulle
imbarcazioni con le armi. Non ho niente per dire se fossero terroristi. C'è
preoccupazione tra gli Stati. Perché se questo non accade ora potrebbe accadere
in futuro".
Siamo a dir poco preoccupati - conclude Filippo Virzì – per le dichiarazioni del direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, in quanto l’invasione riguarderà ed interesserà come sempre il primo avamposto dell’Italia disponibile per l’approdo, la Sicilia, e le isole del corollario mediterraneo, la nostra isola, non potrà più garantire un flusso non controllato di tali dimensioni, neanche per una prima accoglienza, anche alla luce della provenienza dei clandestini, le coste libiche controllate dai terroristi islamici”. (v.c.)
Siamo a dir poco preoccupati - conclude Filippo Virzì – per le dichiarazioni del direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, in quanto l’invasione riguarderà ed interesserà come sempre il primo avamposto dell’Italia disponibile per l’approdo, la Sicilia, e le isole del corollario mediterraneo, la nostra isola, non potrà più garantire un flusso non controllato di tali dimensioni, neanche per una prima accoglienza, anche alla luce della provenienza dei clandestini, le coste libiche controllate dai terroristi islamici”. (v.c.)
PA:
06.03.2015
Ufficio Stampa Ugl Sicilia
Ufficio Stampa Ugl Sicilia
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