Continua e sembra non arrestarsi mai l’interminabile scia di morti sul lavoro, dopo la tragedia di Mineo del giugno scorso, una ennesima disgrazia ha colpito il mondo del lavoro siciliano. Le ultime due vittime si registrano nella stazione ferroviaria di Motta S. Anastasia, nel catanese, dove il treno regionale 382 Palermo-Catania ha travolto, uccidendoli, due operai di Rfi impegnati in lavori di manutenzione sui binari. Le vittime, Fortunato Calabrese, 58 anni, e Giuseppe Virgillito, di 35, che facevano parte di una squadra di 5 tecnici, stavano utilizzando un martello pneumatico e il forte rumore gli avrebbe impedito di sentire l'arrivo del treno che li ha colpiti in pieno. Dai primi accertamenti delle autorità giudiziarie non indossavano cuffie antirumore né gli indumenti ad alta visibilità che dovrebbero essere in dotazione a tutto il personale operativo e di cui è, peraltro, previsto l'uso in caso di lavori sui binari, in prossimità dello stesso e lungo le linee ferroviarie.
Sono indignato per l’ennesima tragedia che ha colpito i lavoratori - dichiara Giovanni Condorelli – Segretario Regionale UGL SICILIA - e sono vicino alle famiglie degli operai deceduti, ma non è più tempo di parole occorre intervenire con immediatezza non solo dal punto di vista normativo ma operativo.
Non è più sopportabile che gli ultimi gravissimi incidenti con perdite di vite umane e famiglie straziate dal dolore siano avvenuti in ambienti di lavoro del settore pubblico e parastatale.
Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non si deve fare distinzione tra pubblico e privato, ma gli accadimenti – prosegue Condorelli – del Comune di Mineo, di Termini Imerese, delle Ferrovie dello Stato e di tanti altri decessi nell’anonimato, evidenziano che non esiste alcun controllo in tutti i settori dell’economia siciliana.
Nessuno può sottrarsi dalla responsabilità, dalle Istituzioni ai sindacati dai datori di lavoro ai lavoratori, l’UGL SICILIA ha già avviato – conclude Condorelli - una campagna di sensibilizzazione sulla cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro, partendo dalle scuole di ogni ordine e grado e promuovendo percorsi formativi per responsabili aziendali nei vari settori economici in applicazione del nuovo testo unico sulla sicurezza; l’intendimento è anche quello di promuovere una fattiva sinergia con gli Uffici provinciali del lavoro, gli Ispettorati provinciali, la Commissione regionale per l’emersione del lavoro irregolare e la Task forze presso l’Assessorato regionale al lavoro per attivare strumenti rapidi di monitoraggio e prevenzione nei luoghi di lavoro.
Palermo, 02 settembre 2008
Sono indignato per l’ennesima tragedia che ha colpito i lavoratori - dichiara Giovanni Condorelli – Segretario Regionale UGL SICILIA - e sono vicino alle famiglie degli operai deceduti, ma non è più tempo di parole occorre intervenire con immediatezza non solo dal punto di vista normativo ma operativo.
Non è più sopportabile che gli ultimi gravissimi incidenti con perdite di vite umane e famiglie straziate dal dolore siano avvenuti in ambienti di lavoro del settore pubblico e parastatale.
Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non si deve fare distinzione tra pubblico e privato, ma gli accadimenti – prosegue Condorelli – del Comune di Mineo, di Termini Imerese, delle Ferrovie dello Stato e di tanti altri decessi nell’anonimato, evidenziano che non esiste alcun controllo in tutti i settori dell’economia siciliana.
Nessuno può sottrarsi dalla responsabilità, dalle Istituzioni ai sindacati dai datori di lavoro ai lavoratori, l’UGL SICILIA ha già avviato – conclude Condorelli - una campagna di sensibilizzazione sulla cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro, partendo dalle scuole di ogni ordine e grado e promuovendo percorsi formativi per responsabili aziendali nei vari settori economici in applicazione del nuovo testo unico sulla sicurezza; l’intendimento è anche quello di promuovere una fattiva sinergia con gli Uffici provinciali del lavoro, gli Ispettorati provinciali, la Commissione regionale per l’emersione del lavoro irregolare e la Task forze presso l’Assessorato regionale al lavoro per attivare strumenti rapidi di monitoraggio e prevenzione nei luoghi di lavoro.
Palermo, 02 settembre 2008
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