Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

UGL: RUISI "IN SICILIA CON DELOCALIZZAZIONE A RISCHIO 7 MILA POSTI"

 La delocalizzazione potrebbe comportare la perdita di oltre 7 mila posti di lavoro in Sicilia. E' il segretario regionale delle Telecomunicazioni dell'Ugl, Daniele Ruisi, a lanciare l'allarme in merito a un fenomeno che ha iniziato a prendere piede nel 2008 e che ora rischia di dilagare "nella piu' totale indifferenza di politica e istituzioni". "I settori piu' colpiti sono quelli delle telecomunicazioni e del metalmeccanico, dove ci sono attivita' produttive e di servizi che hanno gia' cominciato da tempo un processo di delocalizzazione verso paesi dell'Est e dell'Estremo Oriente, dove il costo del lavoratore e' di gran lunga inferiore rispetto a quello italiano e quindi diventa particolarmente conveniente per l'imprenditore", spiega Ruisi in una conferenza stampa nella sede del sindacato a Palermo alla quale hanno preso parte anche il segretario dell'Unione Territoriale di Palermo Claudio Marchesini e il segretar

FORESTALI – MESSINA (UGL): INCERTEZZA SUL FUTURO, ATAVICI PROBLEMI E VECCHIE BARRICATE

 Giuseppe Messina Rinviata l’audizione in merito alle problematiche dei lavoratori forestali, regolarmente convocata dalla Commissione Legislativa “Attività produttive” dell’ARS per le ore 15,00. Alla presenza del Dirigente generale del Dipartimento Azienda Foreste demaniali e della delegazione di Ugl Agroalimentare, l’on.le Salvino Caputo, Presidente della Commissione, ha comunicato della decisione delle altre OOSS, pervenuta in maniera informale, di non partecipare all’incontro a causa della presenza di Ugl. E’ una vecchia ed obsoleta posizione di stantii dirigenti che, dovendo difendere decenni di posizioni dominanti, fanno quadrato per sfuggire ad confronto plurale e democratico. Diffondere notizie false qualifica il nostro operato a fianco dei lavoratori, con e per i forestali – dichiara Giuseppe Messina – Segretario regionale Ugl Agroalimentare – mentre a Roma ha vinto il senso di responsabilità verso la nazione ed i lavoratori, attraverso con una storica unità sindacale su

SICILIA, SCOLLETTA: “FARE PRESTO E BENE PER RILANCIO”

Antonio Scolletta “Dopo una manovra economica ‘lacrime e sangue’, finalmente si apre un primo spiraglio per la crescita nelle regioni del Sud, grazie allo sblocco dei fondi regionali da parte dell'Ue e all'intesa tra governo e regioni. Ora, però, occorre fare presto e bene”. Lo ha dichiarato Antonio Scolletta, responsabile regionale Ugl Sicilia, spiegando che “è urgente cantierizzare le opere necessarie per la modernizzazione infrastrutturale dell'isola, al fine di colmare il dualismo produttivo Nord-Sud e di restituire speranza a lavoratori che vivono in un territorio con i più alti tassi di disoccupazione”.  “A fronte delle mancate liberalizzazioni dei ‘servizi e mercati protetti’, che avrebbero potuto rappresentare un’occasione per il rilancio dell’occupazione - aggiunge il sindacalista -, per vincere la sfida del rilancio del Sud si rende necessario investire sulla ricerca e incrementare la competitività, tentando così di porre un freno al fenomeno delle delocalizz

MONTI NON CONVINCE I SINDACATI, CONFERMATO LO SCIOPERO: DAL PREMIER SOLO IMPEGNI GENERICI

Manifestazione di Palermo Nulla di fatto dopo le due ore di confronto tra il premier Mario Monti e i sindacati sulla manovra anti-crisi. Cgil, Cisl, Uil e Ugl confermano così lo sciopero unitario di tre ore proclamato per lunedì e tutte le iniziative di mobilitazione annunciate mercoledì scorso. «L'incontro si è concluso con il generico impegno di tener conto di ciò che ha detto il Parlamento e di ciò che abbiamo detto noi in questi giorni», spiega la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, in una conferenza stampa dopo la riunione di Palazzo Chigi. «Se la soluzione - aggiunge - si chiama indicizazione e Imu non risponde alle richieste che abbiamo fatto». Insomma, sulle pensioni e sulla richiesta di maggiore equità nel pacchetto anti-crisi, i sindacati non trovano le risposte attese da parte dell'esecutivo. «La condizione che vive il Paese è molto grave e bisogna agire rapidamente, ha detto Monti, e ne siamo convinti ma le posizioni restano distanti perché bisogna trovare

DIPARTIMENTO REGIONALE FUNZIONE PUBBLICA: RIUNIONE INDIVIDUAZIONE PROCEDURE MISURAZIONE E RIDUZIONE ONERI AMMINISTRATIVI

Margherita Gambino In data 05/12/2011 si è tenuta presso il Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica, una riunione per  l’individuazione delle procedure per la misurazione e la riduzione degli oneri amministrativi. Il nostro Paese in linea con le raccomandazioni delle istituzioni europee ha fissato l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese del 25% entro il 2012. Il meccanismo del “Taglia oneri amministrativi” è stato introdotto dall’art. 25 del D.L. 112 del 25 giugno 2008, convertito con modificazioni dalla Legge 133 del 6 agosto 2008 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), recepita con legge regionale n. 11 del 12/05/2010 art. 25. Alla suddetta riunione invitati tutti i Presidenti delle associazioni economiche regionali, I Segretari Regionali delle OO.SS.,  si è dovuto constatare un reiterato disinteresse da parte di molte as

CALTAQUA: UGL, GARANTIRE BASE OCCUPAZIONALE, NO AI LICENZIAMENTI

Andrea Alario Mercoledì 30 Novembre c.a. presso Confindustria Caltanissetta, si è svolto l’incontro con la società Caltaqua e la Segreteria Provinciale UGL Chimici guidata da Andrea Alario assistito dal segretario UTL Franco Tragno e i rappresentanti Carlo Falzone e Orazio Sciacca. La discussione ha riguardato la comunicazione di avvio della procedura di mobilità per 48 dipendenti. Caltaqua durante l’incontro ha riconfermato la volontà di procedere con i licenziamenti motivandola con la situazione di crisi economica determinatosi con le eccessive perdite non compensate dalle attività lavorative messe in campo. L’UGL come precedentemente sostenuto a ribadito di non accettare soluzioni tanto traumatiche sul piano del lavoro, rendendosi disponibile a discutere soluzioni alternative volte a salvaguardare la base occupazionale. Per questo motivo L’UGL si adopererà con tutti i soggetti istituzionali e politici legati alla soluzione positiva del problema.