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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

SCIOPERO GENERALE, MONACO (UGL), “L’UGL IN SICILIA PRESENTE NELLE PRINCIPALI PROVINCE , PROTESTA DEI LAVORATORI SENTITA E BEN RIUSCITA”

“Come se già non fossero sufficienti i milioni di problemi che attanagliano i lavoratori siciliani (o i tanti ex lavoratori) si doveva per forza passare sotto la mannaia del Jobs Act e dei mille balzelli che questo governo vuole porre in essere per abbassare i diritti”.    Questo è quanto dichiara Giuseppe Monaco, Segretario Generale dell’Ugl Sicilia , merito allo sciopero di oggi in Sicilia.  “Le aziende  - spiega Monaco - per prime sanno che l’occupazione si genera con la crescita e quindi con gli investimenti. Portare alla miseria i contratti dei pubblici dipendenti serve solo a contrarre i consumi. Cancellare l’art. 18 dello statuto dei lavoratori soltanto ad abbattere un mito che non esiste più già da tempo” .    “Questo è uno sciopero triste, a cose già fatte” – aggiunge  Claudio Marchesini, Segretario Generale Ugl Palermo  , – “questo governo continua a ignorare i sindacati, la politica ormai è poco credibile e il partito degli astenuti è il più grande. Questo scio

SVILUPPO ITALIA SICILIA: LA PORTA (UGL CREDITO), "AUDIZIONE RINVIATA AL 16 DICEMBRE, E’ IL QUARTO RINVIO, SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO"

“In occasione dello sciopero dei lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia con sit in di ieri,  organizzato all’Ars in concomitanza dell’audizione in commissione Bilancio all’Ars per discutere delle sorti della società partecipata,  prendiamo atto dell’ennesimo vergognoso rinvio, esattamente il quarto”, così denuncia  Vito La Porta , Segretario Regionale dell’Ugl Credito in Sicilia. “I lavoratori di Palermo e di Catania,  unitamente alle organizzazioni sindacali Fisac Cgil, Fiba Cisl, Uilca Uil e Ugl Credito , proseguiranno oggi  -  aggiunge il sindacalista -  con un  secondo sit-in,  sotto  la Presidenza della regione.  “Intimiamo alla Regione Sicilia,  - conclude La Porta -   anche legalmente, l’ottemperamento di quanto dovuto, economicamente, normativamente, contrattualmente, e soprattutto l’apertura di un tavolo di confronto sulla crisi di Sviluppo Italia Sicilia presso il MISE,  con una seria assunzione di responsabilità”.

SINDACATO: ALVICH RICONFERMATO SEGRETARIO PROVINCIALE DELL’UGL INTESA - FUNZIONE PUBBLICA DI PALERMO

Alla guida della Federazione di Palermo dell’Ugl Intesa Funzione Pubblica,  riconfermato all’unanimità Cristoforo Alvich,  nel corso del 2 ° congresso  tenutosi a Palermo, in data 11 dicembre 2014 . Questo è quanto si legge in una nota diramata della Ugl Intesa Funzione Pubblica palermitana, nella quale si informa anche del rinnovo  del consiglio direttivo. Il neo Segretario Alvich, nella relazione introduttiva, ha illustrato il brillante risultato raggiunto dalla federazione con la nuova campagna di tesseramento in controtendenza alla generale crisi delle organizzazioni sindacali.

UGL: SCIOPERO GENERALE DEL 12 DICEMBRE 2014

http://www.ugl.it/sciopero-generale-12-dicembre-2014/

SVILUPPO ITALIA SICILIA: MONACO (UGL), LA POLITICA SICILIANA GRANDE COLPEVOLE DELLA DERIVA DI UN’AZIENDA D’ECCELLENZA

In campo  i sindacati di categoria, a tutela dei 76 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia,  senza stipendi da 2 mesi e  senza buoni pasto da maggio. Arriva il primo sciopero dei lavoratori,  della durata di due giorni: oggi si è tenuto in piazza il primo dei due  sit-in previsti, sotto l’Ars,  il secondo presidio si terrà domani 11 alle ore 9,   sotto la presidenza di palazzo d’Orleans, per chiedere alla Regione di dare garanzie e continuità occupazionale alla società. Nella diffidenza generale dell’attuale governo siciliano -  dichiara Giuseppe Monaco, Segretario Generale dell’Ugl Sicilia , dal blog ufficiale dell’Ugl Sicilia - Sviluppo Italia Sicilia si avvia ad una lenta agonia, la quale gestisce ricordo, il prestito d’onore, che in 10 anni di attività ha creato 17.100 imprese sul territorio regionale, ed ha dato lavoro ad 80.00 disoccupati”. La Regione Sicilia – spiega Monaco – che ha acquistato nel 2008 da Invitalia la proprietà della società, è riuscita per manifesta inc

“LUCI ED OMBRE DELLA P.A. DELLA REGIONE SICILIANA”, A PALERMO INTERESSANTE CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’UGL AUTONOMIE LOCALI SICILIA

Si è svolto a Palermo il 9 dicembre, presso la Camera di Commercio di Palermo, Sala Terrasi, il Convegno dal tema, “Luci ed Ombre della P.A. della Regione Siciliana”. Al Convegno, organizzato dalla Federazione delle Autonomie/UGL di Sicilia, alla presenza degli associati ,dipendenti della Regione Siciliana, sono intervenuti: On.le Vincenzo Figuccia Vice Presidente I° Commissione A.R.S. “Affari Istituzionali”; Dott. Vincenzo Genco Segretario Generale della Camera di commercio di Palermo; Giuseppe Monaco Segretario Generale UGL. Sicilia; Claudio Marchesini Segretario Generale UGL Palermo; Rosolino Lucchese Sub-Commissario FNA/UGL Sicilia Comparto Regione Siciliana; Silvio Cuffaro Sub-Commissario FNA/UGL Sicilia Dirigenti Regione Siciliana; Salvatore Lauria Sub-Commissario Società partecipate Regione Siciliana; Fabio Migliore Dirigente FNA/UGL Sicilia; Antonio Russo Dirigente FNA/UGL Sicilia; Marcello Ficile Segretario Provinciale FNA/UGL Palermo. L’On.le Figuc

POSTE ITALIANE : NUOVO PIANO D’IMPRESA , MUSCARELLA (UGL COMUNICAZIONI ), “CONTRARI AI TAGLI INDISCRIMINATI, NO ALLA RIDUZIONE DEI POSTI DI LAVORI, PER LA SICILIA SAREMO VIGILI PIU’ CHE MAI “

“Il nuovo piano d’impresa di Poste Italiane,   a giudicare dalle prime anticipazioni,  voluto dall’Amministratore Delegato Francesco Caio , ci preoccupa alquanto,  non siamo d’accordo sui primi contenuti  trapelati,  in quanto  anticipano  15.000 tagli , da attuare con esodi incentivati, con il  progetto svincolo e il  fondo di solidarietà”.    Lo dichiara il Segretario Nazionale dell’Ugl  Comunicazioni , Salvatore Muscarella , nel corso di una sua visita a Palermo,  in occasione del Consiglio Regionale del sindacato di categoria  in Sicilia. “Ma quello che ci preoccupa – spiega  Muscarella - è  il taglio delle zone recapito e la chiusura di circa 4.000 uffici, saremo molto vigili e diremo all’amministratore delegato  che non condividiamo questo piano industriale , in quanto Poste Italiane non può essere soltanto una fonte di guadagno per l’amministrazione, e che non può permettere allo Stato  di tagliare i servizi sociali nei piccoli paesi”. “Riteniamo  - sottolinea il sindac