“LUCI ED OMBRE DELLA P.A. DELLA REGIONE SICILIANA”, A PALERMO INTERESSANTE CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’UGL AUTONOMIE LOCALI SICILIA
Si è svolto a Palermo il 9 dicembre, presso la Camera di Commercio di Palermo,
Sala Terrasi, il Convegno dal tema, “Luci ed Ombre della P.A. della Regione
Siciliana”.
Al Convegno, organizzato dalla Federazione delle Autonomie/UGL
di Sicilia, alla presenza degli associati ,dipendenti della Regione Siciliana,
sono intervenuti:
On.le Vincenzo Figuccia Vice Presidente I° Commissione
A.R.S. “Affari Istituzionali”;
Dott. Vincenzo Genco Segretario Generale della Camera di
commercio di Palermo;
Giuseppe Monaco Segretario Generale UGL. Sicilia;
Claudio Marchesini Segretario Generale UGL Palermo;
Rosolino Lucchese Sub-Commissario FNA/UGL Sicilia Comparto
Regione Siciliana;
Silvio Cuffaro Sub-Commissario FNA/UGL Sicilia Dirigenti
Regione Siciliana;
Salvatore Lauria Sub-Commissario Società partecipate Regione
Siciliana;
Fabio Migliore Dirigente FNA/UGL Sicilia;
Antonio Russo Dirigente FNA/UGL Sicilia;
Marcello Ficile Segretario Provinciale FNA/UGL Palermo.
L’On.le Figuccia, ha
annunciato nel corso del convegno, la presentazione di un disegno di legge, che
sarà inserito in uno o più articoli nella prossima Finanziaria Regionale 2015,
relativo ad un progetto di pre-pensionamento ante - Fornero dei dipendenti e
dei dirigenti della Regione Siciliana con quota 97, iniziativa che nasce dall’Ugl.
Il convegno, ha evidenziato
il vantaggio dell’operazione pre-pensionamento sia per i dipendenti che per la P.A. ed i risparmi complessivi
superiori ai 40 milioni di euro annui derivati da una programmata fuoriuscita nel prossimo triennio
di circa 3.000 dipendenti (di cui ben 700 Dirigenti della Regione Siciliana).
Questa iniziativa, emersa dal convegno, se realizzata tempestivamente con la Finanziaria Regionale
2015, consentirebbe anche nel prossimo triennio una riorganizzazione complessiva
della macchina burocratica Regionale e dei compiti dei dipendenti e dei dirigenti con
una auspicabile semplificazione dei procedimenti amministrativi utili
specialmente per lavorare bene anche con le future risorse comunitarie,
evitando di perdere ancora fondi in favore di altri Stati e regioni d’Europa.
La Riforma pensionistica infine, andrebbe accompagnata da una corretta riclassificazione del comparto,
da una corretta ricollocazione del personale, da una pianta organica regionale
generale e dei 28 dipartimenti regionali occorrenti per un serio rilancio
complessivo della P.A. che possa finalmente dare all’utenza risposte certe e
più celeri, rendendo alla P.A. il giusto
ruolo di volano per l’economia della Regione Sicilia.
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