SVILUPPO ITALIA SICILIA: MONACO (UGL), LA POLITICA SICILIANA GRANDE COLPEVOLE DELLA DERIVA DI UN’AZIENDA D’ECCELLENZA
In campo i
sindacati di categoria, a tutela dei 76 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia, senza stipendi da
2 mesi e senza buoni pasto da maggio.
Arriva il primo sciopero dei
lavoratori, della durata di due giorni: oggi
si è tenuto in piazza il primo dei due sit-in previsti, sotto l’Ars, il secondo presidio si terrà domani 11 alle
ore 9, sotto la
presidenza di palazzo d’Orleans, per chiedere alla Regione di dare garanzie e
continuità occupazionale alla società.
Nella diffidenza generale
dell’attuale governo siciliano -
dichiara Giuseppe Monaco,
Segretario Generale dell’Ugl Sicilia, dal blog ufficiale dell’Ugl Sicilia -
Sviluppo Italia Sicilia si avvia ad una lenta agonia, la quale gestisce
ricordo, il prestito d’onore, che in 10 anni di attività ha creato 17.100
imprese sul territorio regionale, ed ha dato lavoro ad 80.00 disoccupati”.
La Regione Sicilia – spiega Monaco – che ha acquistato nel
2008 da Invitalia la proprietà della società, è riuscita per manifesta
incapacità della sua classe politica, a distruggere una società composta da
vere eccellenze professionali, quindi a demolire uno strumento funzionale alla
creazione d’impresa, e della contestuale occupazione”.
E’ paradossale - denuncia
il sindacalista – che nonostante la società non incida sul bilancio regionale
per un solo euro, in quanto gestisce fondi nazionali e comunitari, versi per
colpa del socio regione, in una crisi di liquidità senza precedenti”.
“Tutto ciò - conclude
Monaco - è frutto di una palese
incapacità politica dell’attuale governo regionale, che al di là degli slogan,
e proclami, diramati tra l’altro senza il
supporto tecnico e professionale di un Ufficio Stampa, deputato a divulgare per
legge, correttamente
l’informazione, con adeguati comunicati
stampa, non è capace di dare vere risposte al territorio e al mondo del lavoro
siciliano”.
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