A seguito dell’episodio relativo ad una fuga di gas maleodorante verificatosi al petrolchimico di Gela, il quale ha costretto una ventina di dipendenti a ricorrere alle cure mediche, l’Ugl Sicilia Dipartimento Politiche per il Lavoro Settore Sicurezza, definisce quanto accaduto, l’ennesimo gravissimo episodio all’interno dello stabilimento Eni, che fa seguito a sua volta al recente violento incendio sviluppatosi all’interno del reparto “frazionamento BTX”.
Lo dichiara Filippo Virzì, responsabile della Sicurezza dell’Ugl Sicilia .
“Per il petrolchimico di Gela – sostiene Virzì - è stato più volte richiesto dai sindacati, un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti in essere, che malgrado le numerose denunce, l’azienda ancora tarda ad attuare, con grave rischio, sia sul fronte ambientale che sul piano della sicurezza dei lavoratori e della collettività.”
Lo dichiara Filippo Virzì, responsabile della Sicurezza dell’Ugl Sicilia .
“Per il petrolchimico di Gela – sostiene Virzì - è stato più volte richiesto dai sindacati, un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti in essere, che malgrado le numerose denunce, l’azienda ancora tarda ad attuare, con grave rischio, sia sul fronte ambientale che sul piano della sicurezza dei lavoratori e della collettività.”
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