
E’ il risultato di una incisiva azione condotta da UGL Agroalimentare Settore Pesca in tutti i tavoli istituzionali, politici e tecnici – dichiara Paolo Mattei, Segretario nazionale – che ha contribuito all’estensione dell’ammortizzatore sociale in deroga al settore della pesca, da sempre escluso. La CIGS in deroga – conclude Mattei – è destinata al personale imbarcato, dipendente e soci lavoratori di cui alla legge n.142/2001 delle imprese di pesca interessate dallo stato di crisi che ha colpito il settore e che applichino il CCNL dell’8 marzo 2005.
UGL Agroalimentare Settore Pesca – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale siciliano – esprime soddisfazione per l’importante risultato raggiunto a livello ministeriale con la sottoscrizione di un “Verbale di accordo” che riconosce i benefici del trattamento straordinario di integrazione salariale a quei pescatori interessati da periodi di sospensione dal lavoro e, comunque, per un periodo non superiore al numero di giornate retribuite nel corso dell’anno precedente.
E’ un risultato storico – prosegue Messina – che evidenzia in maniera inconfutabile il grande impegno profuso da UGL per contribuire, in maniera concreta e fattiva, alla modernizzazione della pesca italiana. Il cambiamento radicale nel settore della pesca – conclude il segretario UGL PESCA SICILIA - dovrà necessariamente passare attraverso: la salvaguardia dei posti di lavoro, anche utilizzando strumenti il sostegno al reddito; il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza a bordo dei natanti ed a terra negli impianti; la riorganizzazione della materia contrattuale in scadenza secondo un modello innovativo che pensi, con diverse velocità, al governo della pesca industriale rispetto a quella artigianale ed introduca politiche di reimpiego sul modello del “Welfare to work”; in ultimo, alla formazione continua, secondo l’impostazione “Working in progress”, a garanzia di standard di qualità accettabili per i lavoratori dell’intero comparto.
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