La nuova compagine societaria, nata dalla fusione tra la Pfizer e Wyeth Lederle S.pa nel settore della chimica farmaceutica in Italia, ha provocato forti preoccupazioni nel mondo sindacale per le ripercussioni che potrebbero avere le centinaia di lavoratori, impegnati nei vari stabilimenti dislocati nel territorio italiano, a seguito del possibile cambio dei programmi industriali.
Nei giorni scorsi UGL Sicilia – dichiara il Segretario Generale, Giovanni Condorelli – ha dichiarato la forte preoccupazione per le conseguenze legate al cambio di assetto societario.
La delicatezza del momento – prosegue Condorelli – obbliga tutti i soggetti coinvolti, Azienda, OO.SS., Istituzioni a fare chiarezza sul futuro dell’industria farmaceutica.
In tal senso, occorre precisare che se da un lato è stato previsto un processo di mobilità per una parte dei lavoratori dello stabilimento di Aprilia, dall’altro la sede catanese non pare interessata da provvedimenti di tale natura.
Pertanto – conclude Condorelli – ogni notizia resa dai mass media nei giorni scorsi, creando destabilizzazione nell’ambiente ed in particolare nello stabilimento di Catania, è da intendere errata e priva di fondamento, proprio a seguito della considerazione che non è prevista alcuna misura di riduzione di personale od alcun processo di mobilità.
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