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MAGGIORE CHIAREZZA FUTURO LAVORATORI EAS


Giorno 15 gennaio c.a., si è tenuta presso la Commissione Bilancio dell’ARS l’audizione pubblica sul futuro dei 480 lavoratori dell’ex Ente Acquedotti Siciliano, alla presenza delle Organizzazioni sindacali regionali, di rappresentanti della deputazione regionale e del Presidente, On.le Riccardo Savona.
Nel corso dell’incontro Savona ha sottolineato la necessità di individuare percorsi legislativi alternativi, a seguito della bocciatura da parte del Commissario dello Stato, dell’articolo 2 del disegno di legge n.192 recante: “Norme in materia di gestione del servizio idrico integrato e di personale”, approvato dall’ARS nella seduta del 10 dicembre scorso.
Nel corso dell’intervento, Franco Fasola, componente della segreteria regionale,e coadiuvato dal collega Ernesto Lo Verso, ha espresso le perplessità di UGL SICILIA circa l’accaduto. In buona sostanza, pur condividendo l’iniziativa di far transitare i lavoratori in un ruolo unico regionale, con molta probabilità sarebbe stato opportuno chiarire la funzionalità dell’utilizzo degli stessi atteso che in molti dipartimenti regionali la carenza di personale mette a repentaglio il raggiungimento delle finalità pubbliche. In tal senso UGL ha registrato le molte lamentele di vari dipartimenti come può evincersi dagli atti di interpello del dipartimento regionale alla pesca che dovrà gestire numerosi bandi comunitari con pochissimo personale, oppure della direzione regionale lavoro con la carenza di ispettori del lavoro da formare per prevenire incidenti sul lavoro e controllare il mercato; od infine dal dipartimento territorio e ambiente che lamenta mancanza di personale per le proprie finalità.
Giovanni Condorelli – Segretario Generale UGL SICILIA – tuona sull’argomento, sottolineando che bisogna tutelare con chiarezza e tempestività la posizione dei lavoratori e dei diritti acquisiti e pertanto, indica come strada percorribile il trasferimento dei soggetti presso gli Enti non economici di cui all’art.1 della legge regionale n.10/2000; atteso che la copertura finanziaria per il suindicato personale è comunque contemplata nel disegno di legge di bilancio, ragion per cui alcun onere sarà a carico degli enti destinatari.

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