Si è sfiorata la tragedia al Gran camposanto di Messina nei giorni precedenti la Santa Pasqua, quando uno dei dipendenti della Cooperativa Sociale “Agrinova 2000”, affidataria della manutenzione dei cimiteri cittadini, arrampicandosi sulla torre d’ingresso del cimitero ha minacciato di gettarsi nel buio. Il gesto esasperato, fortunatamente rientrato a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine, sintetizza lo stallo di una situazione insostenibile che si protrae da troppo tempo. E’ veramente inconcepibile – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia – che non si sia potuta trovare una soluzione per la stabilizzazione dei 43 lavoratori, precari da oltre 10 anni. Le diverse gestioni succedutesi al vertice dell’Amministrazione Comunale ed i diversi affidamenti temporanei – prosegue Condorelli - hanno prodotto solamente incertezza e disagio per troppi anni, con retribuzioni sottopagate per un servizio di pulizia e manutenzione garantito dai lavoratori, in questo anni, nei 17 cimiteri messinesi. Ugl Sicilia chiederà – conclude il Segretario Generale – alle istituzioni regionali e comunali, nonché al Prefetto di Messina, la stabilizzazione di tutti i lavoratori della Cooperativa Sociale “Agrinova 2000”. I lavoratori, a tempo indeterminato sin dal 2001, hanno il diritto ad una retribuzione commisurata alla tipologia di mansione esplicata; il Sindaco Giuseppe Buzzanca dovrà decidere sul da farsi, è finito il tempo dei rinvii e delle promesse, urgono i fatti. Proseguendo il sit-in dei lavoratori, il Segretario generale nella giornata di lunedì dell’Angelo si stringerà ai lavoratori ed alle famiglie, facendo visita al Gran Camposanto di Messina, per portare la solidarietà dell’Organizzazione Sindacale.
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