Le dichiarazioni del Ministro Brunetta (nella foto) sui poliziotti, fanno rabbrividire se si pensa che un Ministro della Repubblica, si permette di criticare ciò che evidentemente non conosce.
Purtroppo anche il Ministro della Difesa in precedenza ha parlato non bene della Polizia di Stato, ma quello lo consideriamo un capitolo chiuso, visto che si trattava solo di un giudizio di parte.
Il Ministro della Repubblica Brunetta invece parla dei poliziotti che stanno negli uffici definendoli, oltre che panzoni, anche dei semplici passacarte.
È veramente assurdo che il Ministro Brunetta si permetta di beffeggiare i poliziotti che quotidianamente espletano serie indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria. Poliziotti che sono un punto di riferimento quotidiano per migliaia di cittadini che devono presentare denunce, richiedere un passaporto, aprire un locale commerciale, richiedere il rinnovo di una licenza, etc. etc.; poliziotti che ogni giorno predispongono e curano i controlli alle decine di migliaia di sottoposti a misure di prevenzione a garanzia della sicurezza della cittadinanza.
Oltretutto, è bene che il nostro caro Ministro sappia che in Polizia, quegli stessi poliziotti, oltre a questo significativo carico di lavoro, non sono esentati dagli altri servizi istituzionali e vanno quotidianamente per strada in servizio di Ordine Pubblico, indipendentemente dalla panza o dall’età, per sopperire all’ormai irreversibile riduzione degli organici, che per volontà di questo governo prevede 1 o 2 assunzioni ogni 10 pensionamenti.
Senza contare inoltre che migliaia di quegli stessi poliziotti, anche per l’effetto dei tagli sulla sicurezza, sono costretti a lavorare in uffici vecchi, non manutenzionati e non adeguati alle normativa sulla sicurezza sui posti di lavoro.
Caro Ministro faccia qualcosa di buono per la sicurezza, anziché beffeggiare chi se ne occupa quotidianamente.
Purtroppo anche il Ministro della Difesa in precedenza ha parlato non bene della Polizia di Stato, ma quello lo consideriamo un capitolo chiuso, visto che si trattava solo di un giudizio di parte.
Il Ministro della Repubblica Brunetta invece parla dei poliziotti che stanno negli uffici definendoli, oltre che panzoni, anche dei semplici passacarte.
È veramente assurdo che il Ministro Brunetta si permetta di beffeggiare i poliziotti che quotidianamente espletano serie indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria. Poliziotti che sono un punto di riferimento quotidiano per migliaia di cittadini che devono presentare denunce, richiedere un passaporto, aprire un locale commerciale, richiedere il rinnovo di una licenza, etc. etc.; poliziotti che ogni giorno predispongono e curano i controlli alle decine di migliaia di sottoposti a misure di prevenzione a garanzia della sicurezza della cittadinanza.
Oltretutto, è bene che il nostro caro Ministro sappia che in Polizia, quegli stessi poliziotti, oltre a questo significativo carico di lavoro, non sono esentati dagli altri servizi istituzionali e vanno quotidianamente per strada in servizio di Ordine Pubblico, indipendentemente dalla panza o dall’età, per sopperire all’ormai irreversibile riduzione degli organici, che per volontà di questo governo prevede 1 o 2 assunzioni ogni 10 pensionamenti.
Senza contare inoltre che migliaia di quegli stessi poliziotti, anche per l’effetto dei tagli sulla sicurezza, sono costretti a lavorare in uffici vecchi, non manutenzionati e non adeguati alle normativa sulla sicurezza sui posti di lavoro.
Caro Ministro faccia qualcosa di buono per la sicurezza, anziché beffeggiare chi se ne occupa quotidianamente.
Il Segretario Nazionale
Maurizio Abbate
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