Giorno 24 u.s. in Consiglio Comunale, alla terza riunione consecutiva, sono stati approvati all’unanimità tutti gli emendamenti ampiamente studiati e concordati con la IIIa Commissione Consiliare e con UGL- CGIL- CISL- UIL, in ordine alla bozza di contratto di servizio tra AATO –Amap e Aps per il servizio idrico integrato della città di Palermo.
Un plauso alla grande sensibilità dimostrata dalla terza commissione consiliare che ha ritenuto valide le preoccupazioni evidenziate dalle OO.SS. in merito alla bozza di contratto di servizio concordata tra AATO –AMAP e APS, nella quale non erano certe le garanzie di solidità ed equilibrio finanziario, per AMAP, fino al 2021, data della fine dell’affidamento del servizio idrico di quest’ultima per la città di Palermo. Esprimo grande soddisfazione-afferma il segretario provinciale della Ugl Chimici di Palermo Margherita Gambino (nella foto) – per il risultato ottenuto e per l’attenzione dimostrata da parte del Consiglio Comunale tutto, auspichiamo comportamenti consequenziali da parte degli attori della vicenda, affinché finisca lo stato di preoccupazione che attanaglia i lavoratori dell’ Amap. Rischiare di mettere in crisi un’altra Società (in questa caso sana e virtuosa) di proprietà del Comune avrebbe significato un’ulteriore sconfitta per la città di Palermo.
Un plauso alla grande sensibilità dimostrata dalla terza commissione consiliare che ha ritenuto valide le preoccupazioni evidenziate dalle OO.SS. in merito alla bozza di contratto di servizio concordata tra AATO –AMAP e APS, nella quale non erano certe le garanzie di solidità ed equilibrio finanziario, per AMAP, fino al 2021, data della fine dell’affidamento del servizio idrico di quest’ultima per la città di Palermo. Esprimo grande soddisfazione-afferma il segretario provinciale della Ugl Chimici di Palermo Margherita Gambino (nella foto) – per il risultato ottenuto e per l’attenzione dimostrata da parte del Consiglio Comunale tutto, auspichiamo comportamenti consequenziali da parte degli attori della vicenda, affinché finisca lo stato di preoccupazione che attanaglia i lavoratori dell’ Amap. Rischiare di mettere in crisi un’altra Società (in questa caso sana e virtuosa) di proprietà del Comune avrebbe significato un’ulteriore sconfitta per la città di Palermo.
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