Pubblicati dall’Inps regionale i primi dati sull’utilizzo dell’ammortizzatore sociale in Sicilia da quando, nel mese di aprile 2009, la Cigs in deroga è stata definita nelle attuali caratteristiche applicative.
Un esercito di 20.000 lavoratori ha già percepito in Sicilia gli strumenti di sostegno al reddito per effetto dell’estensione della Cigs in deroga anche alla aziende finora escluse dal campo di applicazione giuridica – dichiara Giuseppe Messina, coordinatore regionale vertenze e crisi aziendali di Ugl Sicilia - , altri 80 mila potranno ottenere l’ammortizzatore sociale entro la fine di settembre p.v. grazie all’accordo quadro siglato tra le OO.SS., le associazioni datoriali e l’assessorato regionale al lavoro.
I dati per confermando una crisi che non ha raggiunto ancora il picchio massimo – prosegue Messina – non contempla i dati di tanti altri settori in profonda crisi come la pesca, l’agricoltura, l’artigianato ed il turismo, senza dimenticare i precari della scuola spinosa questione che per Ugl Sicilia dovrà essere affrontata ai primi di settembre p.v. nel tavolo regionale con gli assessori alla pubblica istruzione e lavoro.
Per Giovanni Condorelli, leader di Ugl Sicilia – l’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali, siglato lo scorso 30 luglio, qualifica la spesa pubblica destinata alle politiche passive ed attive del lavoro attraverso l’attuazione di criteri di trasparenza e tutela, soprattutto per le PMI, storicamente fuori dagli ammortizzatori sociali. I dati Inps confermano un trend che continuerà a crescere nei prossimi mesi se si considerano settori strategici come la sanità privata ed i Call center che vedono a rischio migliaia di giovani lavoratori siciliani. Non possiamo abbassare la guardia – conclude Condorelli – Ugl Sicilia ha chiesto al Presidente Lombardo un incontro per affrontare misure straordinarie di sostegno reale e concreto alla famiglie, alle imprese ed ai lavoratori colpiti dagli effetti devastanti della ondata di crisi dei mesi scorsi. A causa degli effetti distorsivi dovuti alla particolarità gestionali del settore della piccola pesca, - conclude Condorelli - la Cigs in deroga non può applicarsi ad oggi ai pescatori soci-lavoratori delle cooperativi di pesca, UGL Sicilia ha chiesto con una nota indirizzata all’assessore regionale al lavoro, Luigi Gentile, l’istituzione di un tavolo regionale tecnico per pervenire alla sottoscrizione di un accordo quadro con le associazioni sindacali e le centrali cooperative
Ai lavoratori della piccola pesca, ex L. 250/58, vanno garantiti uguali diritti ed Ugl Sicilia si batterà nelle prossime settimane affinché la Cigs in deroga possa applicarsi anche a loro.
Un esercito di 20.000 lavoratori ha già percepito in Sicilia gli strumenti di sostegno al reddito per effetto dell’estensione della Cigs in deroga anche alla aziende finora escluse dal campo di applicazione giuridica – dichiara Giuseppe Messina, coordinatore regionale vertenze e crisi aziendali di Ugl Sicilia - , altri 80 mila potranno ottenere l’ammortizzatore sociale entro la fine di settembre p.v. grazie all’accordo quadro siglato tra le OO.SS., le associazioni datoriali e l’assessorato regionale al lavoro.
I dati per confermando una crisi che non ha raggiunto ancora il picchio massimo – prosegue Messina – non contempla i dati di tanti altri settori in profonda crisi come la pesca, l’agricoltura, l’artigianato ed il turismo, senza dimenticare i precari della scuola spinosa questione che per Ugl Sicilia dovrà essere affrontata ai primi di settembre p.v. nel tavolo regionale con gli assessori alla pubblica istruzione e lavoro.
Per Giovanni Condorelli, leader di Ugl Sicilia – l’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali, siglato lo scorso 30 luglio, qualifica la spesa pubblica destinata alle politiche passive ed attive del lavoro attraverso l’attuazione di criteri di trasparenza e tutela, soprattutto per le PMI, storicamente fuori dagli ammortizzatori sociali. I dati Inps confermano un trend che continuerà a crescere nei prossimi mesi se si considerano settori strategici come la sanità privata ed i Call center che vedono a rischio migliaia di giovani lavoratori siciliani. Non possiamo abbassare la guardia – conclude Condorelli – Ugl Sicilia ha chiesto al Presidente Lombardo un incontro per affrontare misure straordinarie di sostegno reale e concreto alla famiglie, alle imprese ed ai lavoratori colpiti dagli effetti devastanti della ondata di crisi dei mesi scorsi. A causa degli effetti distorsivi dovuti alla particolarità gestionali del settore della piccola pesca, - conclude Condorelli - la Cigs in deroga non può applicarsi ad oggi ai pescatori soci-lavoratori delle cooperativi di pesca, UGL Sicilia ha chiesto con una nota indirizzata all’assessore regionale al lavoro, Luigi Gentile, l’istituzione di un tavolo regionale tecnico per pervenire alla sottoscrizione di un accordo quadro con le associazioni sindacali e le centrali cooperative
Ai lavoratori della piccola pesca, ex L. 250/58, vanno garantiti uguali diritti ed Ugl Sicilia si batterà nelle prossime settimane affinché la Cigs in deroga possa applicarsi anche a loro.
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