Chiesta la convocazione di un tavolo tecnico regionale per la stipula di un Accordo quadro finalizzato alla estensione degli ammortizzatori sociali in deroga al personale imbarcato nei natanti disciplinati dalla L.250/58.
E' quanto emerge da una nota a firma del Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca ed indirizzata all'Assessore regionale al lavoro Luigi Gentile ed ai Dirigenti Generali, Bologna e Monterosso rispettivamente al lavoro ed alla formazione professionale. Il settore della piccola pesca dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca, è caratterizzato da una organizzazione del lavoro tale da richiedere un adattamento specifico delle modalità e dei criteri per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. L'art.4 ter del Decreto legge n.97/2008 convertito con Legge n.129/2008 ed il Decreto Interministeriale n.44768/2008 dispongono che il trattamento trova applicazione nei confronti del personale imbarcato di imprese di pesca che applicano il CCNL del settore, nel quale, peraltro, non è ricompreso il pescatore delle imprese della piccola pesca. E' allo studio una bozza di Accordo regionale che Ugl Sicilia Pesca - sottolinea Messina - sarà sottoposta ai responsabili regionali delle Centrali cooperative del settore della pesca per una condivisione preliminare, propedeutica per la successiva presentazione in Assessorato regionale lavoro. La piccola pesca artigianale - conclude il segretario regionale Pesca – esplica un ruolo importante per il tessuto sociale e l’identità culturale di numerosi ambiti costieri siciliani caratterizzandone i relativi territori, garantendo il reddito di molte comunità di pescatori, i quali difficilmente potrebbero disporre di flussi alternativi di reddito per le forti resistenze alla diversificazione economica. Per Ugl Sicilia Pesca assicurare un futuro economico a quanti praticano professionalmente la pesca artigianale ricreativa e costiera significa tutelare la storia sociale economica e culturale di specifiche comunità. A Mazara del Vallo., per esempio, le imprese di piccola pesca sono soffocate dalle attività dell’industria peschereccia che ne soffoca la visibilità impedendone una seria politica di riorganizzazione del settore artigianale, proposte in tal senso sono al vaglio di Ugl Sicilia Pesca. Per Giovanni Condorelli - Segretario Generale Ugl Sicilia - va garantita la Cassa integrazione straordinaria in deroga anche al personale imbarcata delle imprese della piccola pesca, strumento di sostegno al reddito e di qualificazione professionale che potrà essere agganciato ai meccanismi di contribuzione previsti, anche agganciando il quantum ad minimo monetario garantito già da tempo riconosciuto ai pescatori della pesca artigianale. Su questa questione delicata, Ugl Sicilia, conclude Condorelli, farà fino in fondo la propria parte nella convinzione che è un diritto legittimo dei pescatori artigianali la corresponsione della CIGS in deroga per i mancati guadagni secondo un corpus di norme condivise con tutti gli attori e con le istituzioni.
E' quanto emerge da una nota a firma del Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca ed indirizzata all'Assessore regionale al lavoro Luigi Gentile ed ai Dirigenti Generali, Bologna e Monterosso rispettivamente al lavoro ed alla formazione professionale. Il settore della piccola pesca dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca, è caratterizzato da una organizzazione del lavoro tale da richiedere un adattamento specifico delle modalità e dei criteri per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. L'art.4 ter del Decreto legge n.97/2008 convertito con Legge n.129/2008 ed il Decreto Interministeriale n.44768/2008 dispongono che il trattamento trova applicazione nei confronti del personale imbarcato di imprese di pesca che applicano il CCNL del settore, nel quale, peraltro, non è ricompreso il pescatore delle imprese della piccola pesca. E' allo studio una bozza di Accordo regionale che Ugl Sicilia Pesca - sottolinea Messina - sarà sottoposta ai responsabili regionali delle Centrali cooperative del settore della pesca per una condivisione preliminare, propedeutica per la successiva presentazione in Assessorato regionale lavoro. La piccola pesca artigianale - conclude il segretario regionale Pesca – esplica un ruolo importante per il tessuto sociale e l’identità culturale di numerosi ambiti costieri siciliani caratterizzandone i relativi territori, garantendo il reddito di molte comunità di pescatori, i quali difficilmente potrebbero disporre di flussi alternativi di reddito per le forti resistenze alla diversificazione economica. Per Ugl Sicilia Pesca assicurare un futuro economico a quanti praticano professionalmente la pesca artigianale ricreativa e costiera significa tutelare la storia sociale economica e culturale di specifiche comunità. A Mazara del Vallo., per esempio, le imprese di piccola pesca sono soffocate dalle attività dell’industria peschereccia che ne soffoca la visibilità impedendone una seria politica di riorganizzazione del settore artigianale, proposte in tal senso sono al vaglio di Ugl Sicilia Pesca. Per Giovanni Condorelli - Segretario Generale Ugl Sicilia - va garantita la Cassa integrazione straordinaria in deroga anche al personale imbarcata delle imprese della piccola pesca, strumento di sostegno al reddito e di qualificazione professionale che potrà essere agganciato ai meccanismi di contribuzione previsti, anche agganciando il quantum ad minimo monetario garantito già da tempo riconosciuto ai pescatori della pesca artigianale. Su questa questione delicata, Ugl Sicilia, conclude Condorelli, farà fino in fondo la propria parte nella convinzione che è un diritto legittimo dei pescatori artigianali la corresponsione della CIGS in deroga per i mancati guadagni secondo un corpus di norme condivise con tutti gli attori e con le istituzioni.
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