Annunciato dall’Assessore regionale alla cooperazione, Titti Bufardeci , lo sblocco di 11 linee di intervento dei Fondi Comunitari sulle 16 di competenza della rubrica Cooperazione per un impegno complessivo di 240 milioni di Euro che andranno destinati al mondo della PMI siciliane. E’ quanto emerso nel corso dell’Assemblea quadriennale elettiva della CNA Sicilia articolata sul tema: “Artigianato e PMI – Presente e futuro di chi lavora e produce. Futuro della Sicilia”.
All’incontro ha partecipato Ugl Sicilia con una delegazione composta da Giuseppe Messina, Francesco Panasci, Giuseppe Fascella e Leonardo Foto. Cogliamo con soddisfazione – dichiara Giuseppe Messina, Responsabile politiche attive del lavoro di Ugl Sicilia - la messa a bando, entro fine novembre, degli Avvisi pubblici per il finanziamento di iniziative destinate ai Distretti produttivi, ai Piani di Insediamento Produttivi (PIP), agli aiuti per il sistema fieristico, alle reti informatiche, etc. Nel corso dell’intervento programmato, Ugl Sicilia ha posto l’attenzione sulla necessità di riscrivere le regole a governo del sistema partendo proprio dalla finanza agevolata. La Sicilia ha bisogno di un proprio Istituto di credito – prosegue Messina – che valuti con attenzione i piani aziendali privilegiando le imprese produttive col sostegno agevolato. Bisogna dire basta alla patrimonializzazione delle Banche del Nord che hanno distolto denaro liquido agli investimenti per utilizzarlo altrove. Per Giovanni Condorelli - Segretario Generale di Ugl Sicilia - serve un Patto con le parti sociali per una unitaria assunzione di responsabilità di tutti gli attori compreso il Governo Regionale per rilanciare l’economia siciliana partendo proprio dal tessuto delle PMI che vantano 87 mila imprese e circa 200 mila occupati. Occorre puntare sulla legalità, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla qualificazione della spesa pubblica. L’apertura della CNA Sicilia alla nostra O.S. è uno stimolo in più per proseguire l’azione nella direzione della condivisione delle scelte per introdurre un nuovo modello di rapporto sociale tra le forze in campo.
All’incontro ha partecipato Ugl Sicilia con una delegazione composta da Giuseppe Messina, Francesco Panasci, Giuseppe Fascella e Leonardo Foto. Cogliamo con soddisfazione – dichiara Giuseppe Messina, Responsabile politiche attive del lavoro di Ugl Sicilia - la messa a bando, entro fine novembre, degli Avvisi pubblici per il finanziamento di iniziative destinate ai Distretti produttivi, ai Piani di Insediamento Produttivi (PIP), agli aiuti per il sistema fieristico, alle reti informatiche, etc. Nel corso dell’intervento programmato, Ugl Sicilia ha posto l’attenzione sulla necessità di riscrivere le regole a governo del sistema partendo proprio dalla finanza agevolata. La Sicilia ha bisogno di un proprio Istituto di credito – prosegue Messina – che valuti con attenzione i piani aziendali privilegiando le imprese produttive col sostegno agevolato. Bisogna dire basta alla patrimonializzazione delle Banche del Nord che hanno distolto denaro liquido agli investimenti per utilizzarlo altrove. Per Giovanni Condorelli - Segretario Generale di Ugl Sicilia - serve un Patto con le parti sociali per una unitaria assunzione di responsabilità di tutti gli attori compreso il Governo Regionale per rilanciare l’economia siciliana partendo proprio dal tessuto delle PMI che vantano 87 mila imprese e circa 200 mila occupati. Occorre puntare sulla legalità, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla qualificazione della spesa pubblica. L’apertura della CNA Sicilia alla nostra O.S. è uno stimolo in più per proseguire l’azione nella direzione della condivisione delle scelte per introdurre un nuovo modello di rapporto sociale tra le forze in campo.
Commenti