Presentato il Rapporto relativo all’attività svolta nel II° semestre dall’Osservatorio Regionale sull’andamento del credito nel corso dell’incontro promosso dal Prefetto di Palermo lo scorso 15 ottobre presso la sede del CERISDI di Palermo.
Alla riunione, alla quale ha partecipato Giuseppe Messina in rappresentanza di Ugl Sicilia, il Prefetto Trevisone ha esposto i primi risultati raggiunti dallo speciale Osservatorio attraverso l’attività di monitoraggio sull’andamento dei flussi di credito sul territorio rilevati nel I° Rapporto trimestrale, soffermandosi su alcuni aspetti legati al funzionamento del mercato del credito, alle misure di sostegno alle famiglie ed alle PMI agli effetti dell’applicazione dei criteri di Basilea 2.
Sono stati presentati, inoltre, specifici interventi finalizzati al miglioramento del contesto produttivo complessivo idonei ad influenzare positivamente l’andamento del mercato del credito.
Per Giovanni Condorelli, - Segretario Generale di Ugl Sicilia – l’Osservatorio regionale sul credito esercita una fondamentale azione mitigatrice e di richiamo nei confronti del sistema. Ugl Sicilia, nel valutare attentamente le dinamiche intorno all’andamento dei flussi creditizi - prosegue Condorelli – ritiene indispensabile che, perdurando le difficoltà di accesso al credito da parte della PMI e delle famiglie, la Regione Siciliana punti su un Istituto di credito che ispiri la propria azione nel territorio partendo proprio dalla conoscenza dello stesso e del tessuto economico-produttivo. La parziale applicazione del modello di Basilea 2 da parte degli istituti di credito che operano in Sicilia – conclude il leader di Ugl Sicilia - la dice lunga sulla reale portata del fenomeno. Il caso dei pescatori che attendono da 18 mesi di percepire le indennità relative al fermo d’emergenza previsto per legge sintetizza la sofferenza di una dinamica del credito che va modificata.
Alla riunione, alla quale ha partecipato Giuseppe Messina in rappresentanza di Ugl Sicilia, il Prefetto Trevisone ha esposto i primi risultati raggiunti dallo speciale Osservatorio attraverso l’attività di monitoraggio sull’andamento dei flussi di credito sul territorio rilevati nel I° Rapporto trimestrale, soffermandosi su alcuni aspetti legati al funzionamento del mercato del credito, alle misure di sostegno alle famiglie ed alle PMI agli effetti dell’applicazione dei criteri di Basilea 2.
Sono stati presentati, inoltre, specifici interventi finalizzati al miglioramento del contesto produttivo complessivo idonei ad influenzare positivamente l’andamento del mercato del credito.
Per Giovanni Condorelli, - Segretario Generale di Ugl Sicilia – l’Osservatorio regionale sul credito esercita una fondamentale azione mitigatrice e di richiamo nei confronti del sistema. Ugl Sicilia, nel valutare attentamente le dinamiche intorno all’andamento dei flussi creditizi - prosegue Condorelli – ritiene indispensabile che, perdurando le difficoltà di accesso al credito da parte della PMI e delle famiglie, la Regione Siciliana punti su un Istituto di credito che ispiri la propria azione nel territorio partendo proprio dalla conoscenza dello stesso e del tessuto economico-produttivo. La parziale applicazione del modello di Basilea 2 da parte degli istituti di credito che operano in Sicilia – conclude il leader di Ugl Sicilia - la dice lunga sulla reale portata del fenomeno. Il caso dei pescatori che attendono da 18 mesi di percepire le indennità relative al fermo d’emergenza previsto per legge sintetizza la sofferenza di una dinamica del credito che va modificata.
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