Di fronte al quadro desolante e drammatico, sia dal punto di vista igienico-sanitario che finanziario che si registra per le strade delle città dell’interland palermitano – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia - occorre trovare soluzioni immediate per il ripristino delle condizioni e per la salvaguardia dei posti di lavoro.
E’ la sconfitta della politica che in questi ultimi mesi ha prodotto solamente iniziative tampone senza una seria programmazione del territorio. La decisione, dei giorni scorsi, della Giunta regionale di erogare altri 4 milioni di euro all'Ambito territoriale Palermo 4, immediatamente a disposizione del commissario per affrontare l'emergenza rifiuti e per superare le criticità legate alla gestione del consorzio, ci soddisfa parzialmente. Ad oggi la gestione dei rifiuti in Sicilia è stata fallimentare – prosegue Condorelli - per l’enorme spreco di denaro nel coprire le continue emergenze igienico-sanitarie e per l’incontrollato precariato che è cresciuto a dismisura, creando pericolose aspettative che difficilmente potranno trovare accoglimento rispetto al un andazzo improduttivo degli ATO. Dall’inizio dell’anno, sono 22 i milioni di Euro già sborsati dal governo della Regione per la copertura delle perdite di alcuni ATO della provincia di Palermo con il pessimo spettacolo dei rifiuti sparsi per le strade a causa dello stato di agitazione del personale degli Ambiti Ottimali che continua a rivendicare gli stipendi arretrati. Chiediamo, prosegue Condorelli, che si faccia chiarezza sulle procedure attuate per la realizzazione dei quattro inceneritori che dovrebbero essere costruiti in Sicilia, gare, peraltro, annullate dalla Commissione Europea con conseguente impossibilità di procedere alla realizzazione dei termovalorizzatori di Bellolampo, Augusta, Casteltermini-Campofranco e Paternò. La delega al Dipartimento della Protezione Civile, rimessa dall’Assessore Gaetano Armao, è la riprova di come il Governo della Regione abbia enormi difficoltà nel trovare una quadratura. Le istituzioni siciliane vivono un momento delicato e serve l’apporto di tutti, Ugl Sicilia si appella a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione all’ARS – conclude Condorelli – convinto come sono che le incomprensioni troveranno un proficuo chiarimento se a prevalere saranno gli interessi della Sicilia. E’ necessario lavorare a portare avanti quella riforma degli Ato che i siciliani, ormai da troppo tempo, attendono.
E’ la sconfitta della politica che in questi ultimi mesi ha prodotto solamente iniziative tampone senza una seria programmazione del territorio. La decisione, dei giorni scorsi, della Giunta regionale di erogare altri 4 milioni di euro all'Ambito territoriale Palermo 4, immediatamente a disposizione del commissario per affrontare l'emergenza rifiuti e per superare le criticità legate alla gestione del consorzio, ci soddisfa parzialmente. Ad oggi la gestione dei rifiuti in Sicilia è stata fallimentare – prosegue Condorelli - per l’enorme spreco di denaro nel coprire le continue emergenze igienico-sanitarie e per l’incontrollato precariato che è cresciuto a dismisura, creando pericolose aspettative che difficilmente potranno trovare accoglimento rispetto al un andazzo improduttivo degli ATO. Dall’inizio dell’anno, sono 22 i milioni di Euro già sborsati dal governo della Regione per la copertura delle perdite di alcuni ATO della provincia di Palermo con il pessimo spettacolo dei rifiuti sparsi per le strade a causa dello stato di agitazione del personale degli Ambiti Ottimali che continua a rivendicare gli stipendi arretrati. Chiediamo, prosegue Condorelli, che si faccia chiarezza sulle procedure attuate per la realizzazione dei quattro inceneritori che dovrebbero essere costruiti in Sicilia, gare, peraltro, annullate dalla Commissione Europea con conseguente impossibilità di procedere alla realizzazione dei termovalorizzatori di Bellolampo, Augusta, Casteltermini-Campofranco e Paternò. La delega al Dipartimento della Protezione Civile, rimessa dall’Assessore Gaetano Armao, è la riprova di come il Governo della Regione abbia enormi difficoltà nel trovare una quadratura. Le istituzioni siciliane vivono un momento delicato e serve l’apporto di tutti, Ugl Sicilia si appella a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione all’ARS – conclude Condorelli – convinto come sono che le incomprensioni troveranno un proficuo chiarimento se a prevalere saranno gli interessi della Sicilia. E’ necessario lavorare a portare avanti quella riforma degli Ato che i siciliani, ormai da troppo tempo, attendono.
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