
Il Dipartimento regionale Pari opportunità dell’UGL Sicilia, guidato da Gianna Di Martino, è stato presente con una delegazione composta da Letizia Fiorino, Francesco Gagliano, Antonella Zarbo, Livia Gueli, e Gabriella Cerdone.E’ stata anche consegnata una lettera di disponibilità alla concreta collaborazione ,sempre nel pieno rispetto dei ruoli.
L’intervento esposto univocamente da Letizia Fiorino, ha evindenziato la soddisfazione ed il plauso dell’UGL Sicilia per tale iniziativa, la piena disponibilità ad ogni forma di costruttiva collaborazione ed ha altresì focalizzato l’attenzione sul deficitario inserimento della donna nel mondo del lavoro e il conseguente indebolimento della stessa nel tessuto sociale. Tale debolezza provoca una miriade di problematiche che sfociano spessoi in vessazioni e violenze.
Dal confronto dei partecipanti, sono scaturite varie proposte da emendare al DDL.
L’UGL ha chiesto la modifica dell’art.3 comma 4, e nello specifico, l’inserimento dell OO.SS fra gli organismi costituenti il FORUM permanente.
Dalla lettera presentata da Gianna Dimartino è emerso che è fondamentale garantire alle donne il diritto ad essere tutelate dalla Legge, sempre e comunque, ma nel contempo occorre avviare una concreta rivalutazione culturale che possa superare i pregiudizi ancestrali sulla donna ed educare la nuova generazione al rispetto della donna come persona e del suo ruolo di pilastro portante della nostra società. L’impegno adesso per il Dipartimento Pari opportunità UGL Sicilia sarà quello di inviare delle ulteriori proposte di emendamento entro il termine fissato del 10 Gennaio 2010.A tale proposito la Responsabile regionale Gianna Di martino ha già inserito la discussione su questo innovativo DDL all’interno della scaletta dei lavori del Convegno programmato per il 19 p.v. a Palermo titolato “Tutela della parità e lavoro alla luce del nuovo sistema contrattuale”. Il contributo concreto scaturirà dalla disamina del testo del DDL e dalle proposte che possono emergere dal nostro dibattito interno,in modo tale che anche la UGL possa dare il proprio importante contributo.
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