La proposta – dichiara Giuseppina Adamo, Presidente del Distretto Produttivo Pesca e Pescaturismo Siciliae - punta all’utilizzo dello strumento di un patto o accordo di programma locale per creare le condizioni di uno sviluppo organico dell'area della pesca mazarese che da anni vive in un sistema di crisi generalizzato che abbraccia non solo la filiera ma anche il collegato indotto. La programmazione negoziata garantisce gli spazi operativi per puntare sulla qualità di sistema, creando attività economiche complementari e di supporto all’economia intorno alla pesca e per avvicinare i giovani all’attività d’impresa. Pescaturismo e Ittiturismo innestati in una programmazione complessiva di rilancio turistico della Città di Mazara del Vallo può costituire un veicolo di reddito complementare per i pescatori ma anche di guadagno per i tanti giovani interessati a scommettere sul rilancio turistico della Città del Vallo.
Per Vito Gancitano, Presidente della Commissione Consiliare attività produttive, la proposta è in linea con i propositi della Commissione che intende puntare sulla politica della condivisione delle scelte e della responsabilizzazione di ciascun attore locale interessato al rilancio del comparto pesca nel suo insieme. In tal senso sarà ufficializzata, a giorni, la costituzione del Tavolo tecnico permanente sulle problematiche afferenti la pesca mazarese, luogo naturale per discutere unitariamente della crisi della pesca mazarese e per trovare, con un percorso condiviso, soluzioni allo stallo attuale del comparto.
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