SEI UGL: LAGAMBA - FRAZAO' SANTOS VALE, ROSARNO SPECCHIO DI DISAGIO PIU' AMPIO, MAGGIORE PREVENZIONE

''Quanto sta accadendo queste ore a Rosarno e' lo specchio di un disagio piu' ampio e dell'esigenza di piu' adeguate politiche di integrazione e di tutela del lavoro immigrato nel nostro Paese''.

Lo dichiara Luciano Lagamba, presidente del Sei Ugl.
''La decisione di istituire una task force e' positiva ma il problema dell'immigrazione richiede interventi strutturali, perche' le problematiche all'origine della violenza che ha
scosso l'area calabrese sono frutto di fenomeni migratori complessi che hanno trasformato il tessuto socio-economico ed attanagliano altre aree a rischio, in particolar modo le zone
agricole del Mezzogiorno dove gli immigrati lavorano in condizioni disumane e senza alcuna garanzia sociale''.
''La situazione e' ancor piu' insostenibile se si considera che il lavoro degli immigrati e' una fonte primaria di ricchezza per il Paese, come ha evidenziato anche Bankitalia, e contribuisce in maniera determinante al bilancio attivo della casse previdenziali nazionali. Pertanto - conclude - e' necessario adottare soluzioni articolate. L'Ugl da tempo sollecita la creazione di una cabina di regia permanente che, coinvolgendo istituzioni e parti sociali, sia in grado di fornire soluzioni efficaci che valorizzino il lavoro degli immigrati e ne promuovano l'integrazione in modo omogeneo sul territorio nazionale".

In materia di integrazione razziale, si registra la piena condivisione della Coordinatrice Regionale del Sei Ugl Sicilia, Raquel Frazao' Santos Vale (nella foto), alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro per le Pari opportunita', Mara Carfagna, alle quali ha aggiunto " noi siamo d'accordo con la Carfagna sul fatto che i cittadini al fine di riportare e garantire la legalita', in particolare sul territorio di Rosarno, devono anzitutto avere la coscienza civica e sociale di denunciare chi sfrutta il lavoro dei clandestini e solidarizzare con chi ha realmente bisogno d'aiuto, ma aggiungiamo, che non bisogna perdere di vista tutti coloro, indifferentemente dalla loro nazionalità d'origine, i quali non operano nel pieno rispetto della legge e per i quali chiediamo la certezza della pena ed un'accurata opera di prevenzione da parte delle forze dell'ordine sul territorio stesso già oggetto di gravi squilibri sociali".