BANCO DI SICILIA: VERELLI ( UGL CREDITO) - UNICREDIT, DI CONCERTO CON LE FORZE SOCIALI E LA REGIONE, VALORIZZI L'ISTITUTO ISOLANO
''Le dichiarazioni dell’amministratore delegato Alessandro Profumo e del suo management sulla valorizzazione dell’istituto isolano in seno al nuovo progetto di Banca Unica, indirizzate al rispetto della sua territorialità, devono comunque essere seguite da fatti concreti e rassicuranti per i lavoratori, i quali sono molto preoccupati per le sorti del Banco di Sicilia”.
Ad affermarlo in una nota è Fabio Verelli (nella foto) – Segretario Nazionale responsabile della Ugl Credito - aggiungendo che “ il Banco può realmente rappresentare un modello virtuoso di Banca del Mediterraneo offrendo al gruppo Unicredit una valida opportunità finanziaria nel bacino del Mediterraneo, soprattutto in un contesto di libero scambio delle merci fra i Paesi rivieraschi, provvedendo ad adottare un indirizzo strategico che valorizzi economicamente e culturalmente la Sicilia, tesaurizzando le professionalità dei dipendenti del Bds”.
“Questo non è certo il momento delle polemiche e delle contrapposizioni – conclude Verelli – è invece tempo che tutte le parti in campo: forze sociali, banca e Regione Sicilia, remino in un'unica direzione, quella dello sviluppo socialmente sostenibile nell’interesse dei lavoratori e delle comunità locali”.
Ad affermarlo in una nota è Fabio Verelli (nella foto) – Segretario Nazionale responsabile della Ugl Credito - aggiungendo che “ il Banco può realmente rappresentare un modello virtuoso di Banca del Mediterraneo offrendo al gruppo Unicredit una valida opportunità finanziaria nel bacino del Mediterraneo, soprattutto in un contesto di libero scambio delle merci fra i Paesi rivieraschi, provvedendo ad adottare un indirizzo strategico che valorizzi economicamente e culturalmente la Sicilia, tesaurizzando le professionalità dei dipendenti del Bds”.
“Questo non è certo il momento delle polemiche e delle contrapposizioni – conclude Verelli – è invece tempo che tutte le parti in campo: forze sociali, banca e Regione Sicilia, remino in un'unica direzione, quella dello sviluppo socialmente sostenibile nell’interesse dei lavoratori e delle comunità locali”.
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