
Il responsabile, On.le Lino Leanza, ha voluto subito convocare le parti sociali quali OO.SS., cooperative, Ipab, associazioni di volontariato per conoscere problemi, risorse, urgenze.
Il metodo che predilige è quello della concertazione pura, del discutere con tutti e poi decidere. Il metodo del breve, medio e lungo termine, la politica del sapere per fare bene le cose con una programmazione seria, lunga, vera. Anticipa che entrerà nel merito di tutto e che non finanzierà formazione ma solo azione. E in quest’ottica provvederà con una legge di riordino a fare funzionare la legge 22 e la 328. Ci sarà un titolo particolare per la non autosufficienza e una legge o una direttiva sull’integrazione socio-sanitaria. Alla premialità sarà affiancata la penalità e perderanno le risorse quegli enti che non pagheranno per tempo lavoratori delle cooperative o associazioni socio assistenziali : si dovrà finalmente uscire dalla giungla dei distretti e dei capofila.
Si interverrà quindi principalmente su tre settori: il riordino dei servizi socio assistenziali, l’integrazione socio sanitaria, la non autosufficienza. Anche le Ipab come case protette, comunità alloggio, case di riposo, saranno riformate e di questa riforma potrà essere protagonista il privato sociale. Bisognerà dar corso a delle vere politiche giovanili, a delle vere iniziative di pari opportunità, a politiche per la famiglia che prevedano finanziamenti. Si penserà anche agli immigrati, di cui, nel bilancio, non c’è traccia. E si ridarà la valenza valoriale e non lavorativa al servizio civile. In sintesi, il neo Assessore vuole con la sua azione, condotta in sinergia con le forze sociali del territorio, mettere le risorse a disposizione dell’utenza, in particolare della povera gente di una regione come la Sicilia, in cui si registrano elevati indici di povertà. I servizi, monitorati con attenzione, verranno finanziati per periodi lunghi, anche per un triennio, ma solo se funzionano.
Chiude quindi con un richiamo alla responsabilità, alla reciprocità e alla programmazione, informando le parti sociali che verranno fatte delle conferenze regionali per ogni settore.
In fase di dibattito, Rory Previti, in nome dell’UGL , ha richiamato l’attenzione dell’Assessore Leanza sulla opportunità di mettere in competizione tra loro i tre pilastri del Welfare: Stato, Privato e No.profit per migliorare l’efficienza dei servizi e impedire che i “ professionisti del Welfare “ prendano il sopravvento come purtroppo troppo spesso è accaduto in Sicilia.
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