''E' positivo l'impegno del Governo a favore della definizione di un percorso di integrazione che faciliti l'iter di acquisizione del permesso di soggiorno''. Lo dichiara Luciano Lagamba, presidente del Sei Ugl, commentando l'annuncio del permesso di soggiorno a punti.
Per il sindacalista, ''la previsione di criteri come la conoscenza della lingua italiana per l'attribuzione dei punti e' sicuramente una buona base di partenza per garantire l'efficacia
del percorso integrativo. Tuttavia, a fronte dei doveri di cui gli immigrati dovranno farsi carico, e' necessario che le istituzioni si impegnino a garantire tempi e modalita' adeguate, per evitare che il percorso di acquisizione del permesso di soggiorno incontri ostacoli di tipo burocratico o economico''. ''In tale ottica - conclude -, e' auspicabile che questo provvedimento si inserisca in un progetto piu' ampio di valorizzazione del ruolo degli immigrati, che sono indiscutibilmente una fonte di ricchezza culturale ed economica per il Paese. "Per questo , ribadiamo la necessita' di costituire una cabina di regia sui fenomeni migratori, che promuova un percorso di dialogo condiviso fra istituzioni, parti sociali ed organizzazioni della societa' civile e del mondo cattolico per individuare interventi strutturali ed omogenei su tutto il territorio nazionale ed evitare il ripetersi di drammatici fatti di cronaca come quelli di Rosarno''.
Per il sindacalista, ''la previsione di criteri come la conoscenza della lingua italiana per l'attribuzione dei punti e' sicuramente una buona base di partenza per garantire l'efficacia
del percorso integrativo. Tuttavia, a fronte dei doveri di cui gli immigrati dovranno farsi carico, e' necessario che le istituzioni si impegnino a garantire tempi e modalita' adeguate, per evitare che il percorso di acquisizione del permesso di soggiorno incontri ostacoli di tipo burocratico o economico''. ''In tale ottica - conclude -, e' auspicabile che questo provvedimento si inserisca in un progetto piu' ampio di valorizzazione del ruolo degli immigrati, che sono indiscutibilmente una fonte di ricchezza culturale ed economica per il Paese. "Per questo , ribadiamo la necessita' di costituire una cabina di regia sui fenomeni migratori, che promuova un percorso di dialogo condiviso fra istituzioni, parti sociali ed organizzazioni della societa' civile e del mondo cattolico per individuare interventi strutturali ed omogenei su tutto il territorio nazionale ed evitare il ripetersi di drammatici fatti di cronaca come quelli di Rosarno''.
Per la Coordinatrice Regionale del Sei Ugl in Sicilia, Raquel Frazaò Vale "al di là delle perplessità dell'opposizione, la "carta di soggiorno, dopo i disordini di Rosarno fra popolazione locale e lavoratori stranieri, è la risposta del governo all'emergenza immigrazione".
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