
E' quanto afferma il Segretario Provinciale dell’Ugl comparto dipendenti regionali Giuseppe Valdesi (nella foto).
“La nuova figura, che con la riforma del 2000 (LR. 10/2000) non era stata prevista, coprirà i vuoti nelle varie strutture aumentando così la dinamicità dell’Amministrazione regionale- spiega Valdesi - adesso l’obiettivo principale sarà quello di stabilirne il numero, la parte economica e i requisiti per l’accesso alla nuova “qualifica”, requisiti che possibilmente non producano sacche di scontenti (anche se questo, purtroppo, sarà inevitabile), e che siano lo spunto per “produrre” una nuova generazione di personale regionale che sia di vero ausilio ai dirigenti preposti alle strutture intermedie dei Dipartimenti.
“Laurea, anzianità di servizio o meritocrazia aggiunge - Ernesto Lo Verso Segretario Regionale del comparto dei dipendenti regionali - saranno anche i punti da stabilire con il Governo e con tutte le parti interessate, in modo da non determinare un forte squilibrio tra la categoria dei Funzionari regionali e i vice dirigenti, che potrebbe causare nel tempo più guasti che benefici”.
“Intanto, - conclude Lo Verso - apprendiamo felicemente l’apertura del Governo alla richiesta dei lavoratori e prendiamo atto che bisogna fare bene e presto, procedendo con estrema saggezza nell’analisi che il caso vuole”.
Commenti