Per il contratto e per la stabilizzazione la mobilitazione di tutti i lavoratori del
comparto non si ferma!
In data 22/04/2010 i lavoratori, sia a tempo indeterminato che determinato, hanno manifestato il proprio disagio per il venir meno agli impegni assunti dal Presidente della Regione.
Nonostante la richiesta unitaria di urgente incontro, Lombardo non si è reso disponibile per giustificare alle OO.SS. i motivi che hanno determinato lo stralcio della norma sulla stabilizzazione e il mancato finanziamento del rinnovo contrattuale.
A questo si è aggiunto un atteggiamento dilatorio su tutte le problematiche connesse con la valorizzazione delle professionalità ed alla definizione di percorsi di carriera, che dovranno realizzarsi attraverso un processo riformatore che coinvolga concretamente le parti sociali, nell'interesse dei lavoratori e dei cittadini.
Questo è un fatto gravissimo che misura la distanza che si sta creando sempre di più fra il governo regionale e le esigenze dei lavoratori.
Nonostante ciò, abbiamo comunque segnato un primo passo.
comparto non si ferma!
In data 22/04/2010 i lavoratori, sia a tempo indeterminato che determinato, hanno manifestato il proprio disagio per il venir meno agli impegni assunti dal Presidente della Regione.
Nonostante la richiesta unitaria di urgente incontro, Lombardo non si è reso disponibile per giustificare alle OO.SS. i motivi che hanno determinato lo stralcio della norma sulla stabilizzazione e il mancato finanziamento del rinnovo contrattuale.
A questo si è aggiunto un atteggiamento dilatorio su tutte le problematiche connesse con la valorizzazione delle professionalità ed alla definizione di percorsi di carriera, che dovranno realizzarsi attraverso un processo riformatore che coinvolga concretamente le parti sociali, nell'interesse dei lavoratori e dei cittadini.
Questo è un fatto gravissimo che misura la distanza che si sta creando sempre di più fra il governo regionale e le esigenze dei lavoratori.
Nonostante ciò, abbiamo comunque segnato un primo passo.
Grazie alla nostra ferma presa di
posizione, è stato approvato in commissione bilancio un emendamento governativo che, insieme
alla proroga dei contratti in scadenza al 30 aprile, recupera l'articolo del disegno di legge sul
personale che definisce la dotazione organica dell'amministrazione regionale.
Questo è solo un atto propedeutico, di per sè fondamentale, che potrà rendere possibile la
stabilizzazione attesa da anni dai lavoratori a tempo determinato dell'Amministrazione regionale.
Il governo da parte sua ritiene che con quest'articolo si potrà procedere alla stabilizzazione per via amministrativa; dobbiamo tutti impegnarci ad incalzarlo affinchè ciò diventi un fatto concreto e non sia piuttosto un escamotage dilatorio.
Purtroppo, ancora una volta, lo stesso Governo dimentica la problematica relativa al personale a
tempo determinato degli enti regionali, per i quali non è stato, ad oggi, prevista l'individuazione di
analoghi processi di stabilizzazione.
Per le ragioni esposte proseguiamo con la mobilitazione di tutti i lavoratori, invitandoli a sostenere con forza l'iniziativa unitaria delle organizzazioni sindacali così da costringere il Presidente della Regione ad assumersi le proprie responsabilità.
Pertanto dal giorno 26 aprile è indetto un sit-in davanti l'ARS a
partire dalle ore 15.
CGIL-FP CISL-FPS UIL-FPL UGL COBAS/CODIR S.A.Di.R.S. SIAD
posizione, è stato approvato in commissione bilancio un emendamento governativo che, insieme
alla proroga dei contratti in scadenza al 30 aprile, recupera l'articolo del disegno di legge sul
personale che definisce la dotazione organica dell'amministrazione regionale.
Questo è solo un atto propedeutico, di per sè fondamentale, che potrà rendere possibile la
stabilizzazione attesa da anni dai lavoratori a tempo determinato dell'Amministrazione regionale.
Il governo da parte sua ritiene che con quest'articolo si potrà procedere alla stabilizzazione per via amministrativa; dobbiamo tutti impegnarci ad incalzarlo affinchè ciò diventi un fatto concreto e non sia piuttosto un escamotage dilatorio.
Purtroppo, ancora una volta, lo stesso Governo dimentica la problematica relativa al personale a
tempo determinato degli enti regionali, per i quali non è stato, ad oggi, prevista l'individuazione di
analoghi processi di stabilizzazione.
Per le ragioni esposte proseguiamo con la mobilitazione di tutti i lavoratori, invitandoli a sostenere con forza l'iniziativa unitaria delle organizzazioni sindacali così da costringere il Presidente della Regione ad assumersi le proprie responsabilità.
Pertanto dal giorno 26 aprile è indetto un sit-in davanti l'ARS a
partire dalle ore 15.
CGIL-FP CISL-FPS UIL-FPL UGL COBAS/CODIR S.A.Di.R.S. SIAD
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