I ° MAGGIO A POMIGLIANO D’ ARCO: “TUTTI UNITI NELLA LOTTA CONTRO IL LAVORO SOMMERSO E LA SICUREZZA SUL LAVORO”
La Festa del 1° maggio dell’Ugl a Pomigliano d’Arco ha visto la presenza in piazza di oltre 10.000 partecipanti tra lavoratrici e lavoratori, giovani, immigrati e pensionati dell’Ugl. La città è stata vestita da bandiere e striscioni sin dalle 8.30 del mattino, si è così formato un corteo lunghissimo in testa al quale vi sono stati i vertici sindacali Ugl, seguiti a catena da numerosi giovani, uomini e donne, immigrati e diversi pensionati provenienti da ogni latitudine della penisola che hanno sfilato con gli stendardi per le strade della città. Gli interventi dei vari segretari confederali, regionali e di federazione sono stati brevi e concisi e con un unico comun denominatore: “la lotta contro il lavoro sommerso e la sicurezza sul lavoro”. Tra gli interventi anche quello del Segretario Regionale Ugl Sicilia Giovanni Condorelli (nella foto) il quale ha espresso il proponimento che Campania e Sicilia si stringano ideologicamente affinchè Fiat non dimentichi il futuro e la storia dei rispettivi indotti industriali. La manifestazione ha visto anche l’ intervento del Segretario Confederale Nazareno Mollicone il quale ha ricordato come da 60 anni l’ Ugl è presente sulla scena per difendere i lavoratori. Il Segretario Confederale Marina Porro (per le Politiche del Welfare) ha afferma come «senza occupazione non ci sia libertà e quindi i giovani non possono costruire il loro futuro»; Paolo Varesi Segretario Confederale ha messo in evidenza la forte «emozione nel veder la piazza piena, che riempie di speranza i lavoratori». Giancarlo Bergamo (Ugl Terziario), Sandro Pilleri (Sardegna) hanno chiesto lavoro e condizioni migliori di sicurezza; Roberto Panella (Ugl Trasporti) ha invocato una strategia industriale forte per l’Italia e Antonio Franco (Calabria) ha calcato l’accento sul ruolo del Mezzogiorno. Pino Moretti (Ugl Polizia Penitenziaria) ha battuto cassa sul rispetto della giustizia e della legalità ovunque, così come Cristiano Leggeri (Polizia di Stato). Poi è stata la volta di Cristina Ricci, di Fabio Verelli (Ugl Credito) che hanno invitato tutti ad "andare avanti con la democrazia sociale", e di Geremia Mancini (dirigente confederale) il quale ha parlato di «restituire ai giovani la speranza con una nuova pagina di umanesimo del lavoro». Sulle note dell’inno di Mameli si è conclusa la tranche degli interventi. Il sindaco Russo ha ringrazia i convenuti ricordando la battaglia dei lavoratori della Fiat di Pomigliano: «sarà una battaglia dura e difficile, ma saremo felici solo quando saranno reintegrati i lavoratori».
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