Aumenta l’isolamento della nostra provincia e del nostro territorio in particolare”. E’ il contenuto del grido d’allarme lanciato nel corso ultimi anni. “A quanto pare , sembra ormai decisa ad abbandonare la stazione di Siracusa per i collegamenti passeggeri non quale futuro per il trasporto merci su ferro in Sicilia attraverso la lenta, continua e silenziosa dismissione di scali. Dovrebbe, quindi, toccare allo scalo di Catania dove arrivano buona parte delle merci che interessano la Sicilia sud orientale, compreso il nostro territorio . In pratica, Trenitalia sarebbe intenzionata a bloccare i treni merci ?) facendo poi proseguire il carico su gomma direttamente via mare nei porti di Palermo e Catania. Questa scelta, se confermata, non tiene assolutamente conto delle condizioni della rete viaria siciliana e, in modo specifico, della rete stradale della nostra provincia”. “ Se da un lato Trenitalia, per scelte aziendali – vogliamo chiude gli scali, dall’altro chi governa non fa nulla per migliorare e potenziare la nostra scarsissima rete infrastrutturale e viaria collegamento con l’autoporto di Augusta potrebbe diventare nei fatti una struttura fondamentale per la movimentazione e lo stoccaggio delle merci in partenza e in arrivo anche per il comporto della filiera agroalimentare un’area molto vasta di mercato se vogliamo . Vorremmo capire a che punto è l’iter che porta all’approvazione definitiva e quando inizieranno i lavori di questa infrastruttura”.
“Vorremmo sapere se è in itinere la riqualificazione dei collegamenti stradali di questo territorio (realizzazione bretella di collegamento e i rispettivi raccordi con l’aeroporto di Catania ed eventuali collegamenti per l’aeroporto di Comiso ) evidenziati nel piano di utilizzo dei fondi FAS. Si fa un gran parlare di sviluppo culturale , si fa fatica a trovare la necessaria sensibilità per attivare il recupero di alcuni tracciati ferroviari, allo scopo di sfruttarli e potenziarli, attraverso la realizzazione di progetti volti all'utilizzo del treno in chiave turistica mediante treni storici, treni turistici, legando così queste opportunità di viaggio a possibili percorsi culturali. Non esiste nessuna volontà di trasformare alcune tratte ferroviarie in un percorso di valorizzazione turistica Siracusa – Noto – Ragusa, dove sono finiti i pendolini. quell’enfasi a suo tempo dell'inaugurazione del collegamento ferroviario delle tratte sopra menzionate. Nessuna risposta e pervenuta da parte di Trenitalia in merito ai tagli , sta proseguendo lo smantellamento. Vorremmo capire l’intenzione del Governo Regionale forse riusciremo se la classe politica intende rappresentare l’esigenze e le priorità di un territorio , come vogliono programmare il futuro di questo territorio” quale fine a fatto il piano sulle mobilità regione siciliana ,le realizzazione importanti opere per i collegamenti al costituendo ponte sullo stretto di Messina.
“Vorremmo sapere se è in itinere la riqualificazione dei collegamenti stradali di questo territorio (realizzazione bretella di collegamento e i rispettivi raccordi con l’aeroporto di Catania ed eventuali collegamenti per l’aeroporto di Comiso ) evidenziati nel piano di utilizzo dei fondi FAS. Si fa un gran parlare di sviluppo culturale , si fa fatica a trovare la necessaria sensibilità per attivare il recupero di alcuni tracciati ferroviari, allo scopo di sfruttarli e potenziarli, attraverso la realizzazione di progetti volti all'utilizzo del treno in chiave turistica mediante treni storici, treni turistici, legando così queste opportunità di viaggio a possibili percorsi culturali. Non esiste nessuna volontà di trasformare alcune tratte ferroviarie in un percorso di valorizzazione turistica Siracusa – Noto – Ragusa, dove sono finiti i pendolini. quell’enfasi a suo tempo dell'inaugurazione del collegamento ferroviario delle tratte sopra menzionate. Nessuna risposta e pervenuta da parte di Trenitalia in merito ai tagli , sta proseguendo lo smantellamento. Vorremmo capire l’intenzione del Governo Regionale forse riusciremo se la classe politica intende rappresentare l’esigenze e le priorità di un territorio , come vogliono programmare il futuro di questo territorio” quale fine a fatto il piano sulle mobilità regione siciliana ,le realizzazione importanti opere per i collegamenti al costituendo ponte sullo stretto di Messina.
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