Sfiorano il milione, fermandosi a quota 963mila.
Sono i lavoratori stranieri che, a fine 2009, erano in possesso di una tessera sindacale.
Stando ai dati forniti al Sole 24 Ore dalle sigle confederali, alla fine dello scorso anno la Cisl contava poco più di 379mila lavoratori immigrati tra i suoi iscritti, la Cgil circa 378mila e la Uil 206mila.
Se si aggiungono i 123mila del sindacato emigrati immigrati (Sei) di Ugl, ovvero coloro che, arrivati da poco in Italia, non sono ancora regolari, si arriva a un milione 86mila.
La metà di tutti i lavoratori stranieri in Italia.
"Il Sei Ugl è una sorta di pronto soccorso che offre tutela contrattuale e sindacale, aiuto per la cittadinanza e la regolarizzazione, assistenza legale e fiscale" spiega Luciano Lagamba, presidente del sindacato.
"L'Ugl" , conclude Raquele Frazao Vale (nella foto) - Coordinatrice Regionale del Sei Ugl in Sicilia, "offre a tutti gli stranieri una rete di servizi integrati, necessari ad aiutarli a districarsi nella giungla della burocrazia ".
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