La Responsabile del Dipartimento Pari Opportunità UGL Sicilia – Gianna Di Martino (nella foto) - ci informa sui recenti provvedimenti contenuti nel nuovo piano del Ministero per le Pari Opportunità per sostenere programmi di conciliazione dei tempi familiari e di lavoro.Il piano di interventi, messo a punto insieme al Ministero del Welfare, sarà applicato in tempi brevi, in attesa di un piano più ampio che coinvolgerà anche il Ministero dello Sviluppo economico e andrà a rimodulare gli orari di lavoro e a potenziare i servizi di assistenza all'infanzia.
E' indispensabile---afferma Gianna Dimartino—avviare una vera e propria rivoluzione culturale nell'ambito del mondo del lavoro e quello femminile,perchè l'economia di un Paese civile e democratico passa attraverso il pieno coinvolgimento delle donne nel mercato del lavoro. Non è solo un fatto di giustizia e di equità sociale,ma è ampiamento dimostrato come le donne che lavorano rappresentano un valore aggiunto importantissimo capace di generare “l'effetto moltiplicatore” tanto decantato dagli economisti.Accogliamo positivamente queste iniziative tanto auspicate dalla UGL, e scenderemo in campo come Dipartimento per promuovere e garantire la loro applicazione, chiamando in causa,se necessario, anche le Istituzioni e gli attori socio-economici del territorio ”.
Il Fondo di credito per i nuovi nati è un’iniziativa del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia, che vuole fornire un aiuto economico alle famiglie in cui è arrivato un nuovo figlio, per poter far fronte, con maggiore serenità, all’aumento di spese che accompagnano questo evento.In base all’istituzione di questo fondo si facilita l’accesso al credito delle famiglie con un nuovo figlio nato o adottato, attraverso il rilascio di garanzie alle banche e agli intermediari finanziari(Decreto legge n. 185/2008 - art. 4, comma 1 e 1bis).
E’ possibile richiedere fino a 5.000 euro di prestito da restituire in un arco temporale massimo di 5 anni per i figli nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011. L’iniziativa del governo si è concretizzata con la firma di un protocollo di intesa con l’Associazione Bancaria Italiana. Le banche che hanno aderito all’iniziativa si sono impegnate ad applicare, ai finanziamenti garantiti dal Fondo, un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) in vigore al momento in cui il prestito è concesso. Inoltre per le famiglie dei bambini nati o adottati nell’anno 2009 che siano portatori di malattie rare è previsto, in aggiunta, un contributo che riduce ulteriormente il tasso di interesse (TAEG) allo 0,5%.
Le famiglie che richiedono il prestito non devono fornire né il proprio reddito, né specificare come verrà spesa la cifra richiesta, sono comunque obbligate a restituire la cifra alle scadenze stabilite.
La richiesta di finanziamento può essere inoltrata ad una delle banche o degli intermediari finanziari che hanno aderito all'iniziativa, presentando la domanda entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di nascita o di adozione, compilando l'apposito modulo, nel quale viene autocertificato il possesso dei requisiti richiesti.
Altra iniziativa prevista dal Piano di interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è l'istituzione delle baby sitter di condominio, dette tagesmutter, una figura professionale molto diffusa nei Paesi del Centro e del Nord Europa e già utilizzata in alcune Regioni italiane, che accudisce un massimo di cinque bambini di età compresa tra gli zero e i tre anni nel proprio domicilio. Del Piano fanno parte anche misure per favorire il rientro in ufficio di lavoratrici che abbiano usufruito di congedo parentale tramite percorsi formativi e di aggiornamento; incentivi per il telelavoro mediante acquisto di attrezzature hardware, pacchetti software e attivazione di collegamenti ADSL; erogazione di voucher per l’acquisto di servizi di cura offerti da strutture specializzate (nidi, centri estivi, ludoteche) o in forma di "buoni lavoro" da prestatori di servizio per le famiglie in difficoltà; diffusione di contratti a tempo parziale modellabili sulle esigenze delle famiglie; sostegno ad interventi sperimentali proposti dalle Regioni e dalle Province autonome, tra i quali gli albi comunali per babysitter e badanti.
E' indispensabile---afferma Gianna Dimartino—avviare una vera e propria rivoluzione culturale nell'ambito del mondo del lavoro e quello femminile,perchè l'economia di un Paese civile e democratico passa attraverso il pieno coinvolgimento delle donne nel mercato del lavoro. Non è solo un fatto di giustizia e di equità sociale,ma è ampiamento dimostrato come le donne che lavorano rappresentano un valore aggiunto importantissimo capace di generare “l'effetto moltiplicatore” tanto decantato dagli economisti.Accogliamo positivamente queste iniziative tanto auspicate dalla UGL, e scenderemo in campo come Dipartimento per promuovere e garantire la loro applicazione, chiamando in causa,se necessario, anche le Istituzioni e gli attori socio-economici del territorio ”.
Il Fondo di credito per i nuovi nati è un’iniziativa del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia, che vuole fornire un aiuto economico alle famiglie in cui è arrivato un nuovo figlio, per poter far fronte, con maggiore serenità, all’aumento di spese che accompagnano questo evento.In base all’istituzione di questo fondo si facilita l’accesso al credito delle famiglie con un nuovo figlio nato o adottato, attraverso il rilascio di garanzie alle banche e agli intermediari finanziari(Decreto legge n. 185/2008 - art. 4, comma 1 e 1bis).
E’ possibile richiedere fino a 5.000 euro di prestito da restituire in un arco temporale massimo di 5 anni per i figli nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011. L’iniziativa del governo si è concretizzata con la firma di un protocollo di intesa con l’Associazione Bancaria Italiana. Le banche che hanno aderito all’iniziativa si sono impegnate ad applicare, ai finanziamenti garantiti dal Fondo, un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) in vigore al momento in cui il prestito è concesso. Inoltre per le famiglie dei bambini nati o adottati nell’anno 2009 che siano portatori di malattie rare è previsto, in aggiunta, un contributo che riduce ulteriormente il tasso di interesse (TAEG) allo 0,5%.
Le famiglie che richiedono il prestito non devono fornire né il proprio reddito, né specificare come verrà spesa la cifra richiesta, sono comunque obbligate a restituire la cifra alle scadenze stabilite.
La richiesta di finanziamento può essere inoltrata ad una delle banche o degli intermediari finanziari che hanno aderito all'iniziativa, presentando la domanda entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di nascita o di adozione, compilando l'apposito modulo, nel quale viene autocertificato il possesso dei requisiti richiesti.
Altra iniziativa prevista dal Piano di interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è l'istituzione delle baby sitter di condominio, dette tagesmutter, una figura professionale molto diffusa nei Paesi del Centro e del Nord Europa e già utilizzata in alcune Regioni italiane, che accudisce un massimo di cinque bambini di età compresa tra gli zero e i tre anni nel proprio domicilio. Del Piano fanno parte anche misure per favorire il rientro in ufficio di lavoratrici che abbiano usufruito di congedo parentale tramite percorsi formativi e di aggiornamento; incentivi per il telelavoro mediante acquisto di attrezzature hardware, pacchetti software e attivazione di collegamenti ADSL; erogazione di voucher per l’acquisto di servizi di cura offerti da strutture specializzate (nidi, centri estivi, ludoteche) o in forma di "buoni lavoro" da prestatori di servizio per le famiglie in difficoltà; diffusione di contratti a tempo parziale modellabili sulle esigenze delle famiglie; sostegno ad interventi sperimentali proposti dalle Regioni e dalle Province autonome, tra i quali gli albi comunali per babysitter e badanti.
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