Franco Fasola |
Nel corso dell’incontro avuto oggi pomeriggio presso la sede della Presidenza della Regione Siciliana alla presenza delle OO.SS., il Governatore Lombardo con gli Assessori Leanza e Cimino hanno informato i presenti circa l’esito degli incontri avuti a Roma con il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, per addivenire ad una definitiva soluzione delle vicende precari “negli enti locali” in Sicilia.
Per la UGL Sicilia erano presenti Maurizio Calivà - Commissario Regionale della Federazione Autonomie e Franco Fasola Capo Struttura Regionale.
Accogliamo con conforto le parole del Presidente della Regione il quale ha attivato insieme al governo nazionale un percorso condiviso avendo avuto la piena disponibilità da parte del ministro Tremonti di poter risolvere la questione del precari in Sicilia tanté che il prossimo appuntamento è previsto a Palazzo Chigi per martedì prossimo, ed entro venerdì invece, tutti i gruppi parlamentari presenteranno gli emendamenti per la deroga al patto di stabilità. Il passaggio successivo invece, sarà quello di dare la giusta copertura finanziaria all’operazione posta in essere.
Per Maurizio Calivà, l’apertura del Governo nazionale dà la possibilità di essere cautamente ottimisti, ma bisogna aspettare che l’iter intrapreso sia completato per poter affermare che la “bomba precari” in Sicilia è stata disinnescata
Per Giovanni Condorelli, le notizie che vengono da Roma lasciano presagire che finalmente si è capita l’entità del disagio in cui versano i 22.500 precari siciliani e plaude alla ricostituita unità sindacale e politica per porre fine al problema che in questo momento affligge e tiene in ansia tantissime famiglie nella nostra già tormentata isola. Sarebbe la prima volta conclude Condorelli che un lavoro sinergico tra Governo nazionale e regionale porti a risultati concreti.
Per la UGL Sicilia erano presenti Maurizio Calivà - Commissario Regionale della Federazione Autonomie e Franco Fasola Capo Struttura Regionale.
Accogliamo con conforto le parole del Presidente della Regione il quale ha attivato insieme al governo nazionale un percorso condiviso avendo avuto la piena disponibilità da parte del ministro Tremonti di poter risolvere la questione del precari in Sicilia tanté che il prossimo appuntamento è previsto a Palazzo Chigi per martedì prossimo, ed entro venerdì invece, tutti i gruppi parlamentari presenteranno gli emendamenti per la deroga al patto di stabilità. Il passaggio successivo invece, sarà quello di dare la giusta copertura finanziaria all’operazione posta in essere.
Per Maurizio Calivà, l’apertura del Governo nazionale dà la possibilità di essere cautamente ottimisti, ma bisogna aspettare che l’iter intrapreso sia completato per poter affermare che la “bomba precari” in Sicilia è stata disinnescata
Per Giovanni Condorelli, le notizie che vengono da Roma lasciano presagire che finalmente si è capita l’entità del disagio in cui versano i 22.500 precari siciliani e plaude alla ricostituita unità sindacale e politica per porre fine al problema che in questo momento affligge e tiene in ansia tantissime famiglie nella nostra già tormentata isola. Sarebbe la prima volta conclude Condorelli che un lavoro sinergico tra Governo nazionale e regionale porti a risultati concreti.
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