In data 16/06/2010, il Dott Silvia dell’ufficio di gabinetto dell’Assessore Leanza, in sostituzione dell’Assessore stesso, ha riunito, le parti sociali per consegnare loro la bozza del ddl sul riordino dei servizi socio assistenziali in Sicilia.
Erano presenti rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, CONFSAL e, per l’UGL, Rory Previti e Francesco Gagliano. La bozza, in parte incompleta, ha dichiarato il Dott. Silvia, è suscettibile di modifiche attraverso i contributi delle parti sociali, che faranno le loro considerazioni e le loro proposte in una prossima riunione. L’iter del ddl prevede il passaggio all’ufficio legislativo dell’ARS, poi all’Assessorato al bilancio e alle commissioni prima di arrivare in parlamento.
L’offerta del testo in questa fase sarà utile al confronto. La buona notizia è che ci sarebbe finalmente un buon accordo con l’Assessorato alla Sanità, per la realizzazione dell’integrazione socio sanitaria. Rimane aperto il problema dei sindaci, che hanno di fatto ostacolato finora l’applicazione della legge 328 e che devono venire responsabilizzati.
Nel corso della riunione Rory Previti ha ricordato che già molti anni fa noi UGL avevamo sentito l’urgenza dell’istituzione di un “ Fondo Regionale di tutela per le persone non autosufficienti “.
L’Assemblea Regionale Siciliana, su sollecitazione del nostro Ufficio H ne propose l’istituzione con un apposito disegno di legge, presentato nel 2004 dall’On.le Guido Virzì.
La politica può pianificare il futuro, può mettere i cittadini al riparo da molti rischi, compreso quello della perdita dell’autosufficienza, priorità tra le altre priorità nel riordino dei servizi socio-assistenziali, dato che la vita media è più lunga, ma non sono state risolte le patologie della terza età. Il disegno di legge, auspica l’UGL, dovrebbe definire con precisione i Liveas ( livelli essenziali di assistenza sociale ), ma ulteriori considerazioni si rimandano a dopo l’analisi della bozza.
Erano presenti rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, CONFSAL e, per l’UGL, Rory Previti e Francesco Gagliano. La bozza, in parte incompleta, ha dichiarato il Dott. Silvia, è suscettibile di modifiche attraverso i contributi delle parti sociali, che faranno le loro considerazioni e le loro proposte in una prossima riunione. L’iter del ddl prevede il passaggio all’ufficio legislativo dell’ARS, poi all’Assessorato al bilancio e alle commissioni prima di arrivare in parlamento.
L’offerta del testo in questa fase sarà utile al confronto. La buona notizia è che ci sarebbe finalmente un buon accordo con l’Assessorato alla Sanità, per la realizzazione dell’integrazione socio sanitaria. Rimane aperto il problema dei sindaci, che hanno di fatto ostacolato finora l’applicazione della legge 328 e che devono venire responsabilizzati.
Nel corso della riunione Rory Previti ha ricordato che già molti anni fa noi UGL avevamo sentito l’urgenza dell’istituzione di un “ Fondo Regionale di tutela per le persone non autosufficienti “.
L’Assemblea Regionale Siciliana, su sollecitazione del nostro Ufficio H ne propose l’istituzione con un apposito disegno di legge, presentato nel 2004 dall’On.le Guido Virzì.
La politica può pianificare il futuro, può mettere i cittadini al riparo da molti rischi, compreso quello della perdita dell’autosufficienza, priorità tra le altre priorità nel riordino dei servizi socio-assistenziali, dato che la vita media è più lunga, ma non sono state risolte le patologie della terza età. Il disegno di legge, auspica l’UGL, dovrebbe definire con precisione i Liveas ( livelli essenziali di assistenza sociale ), ma ulteriori considerazioni si rimandano a dopo l’analisi della bozza.
Commenti