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NATALINA COSTA: LA MIA PRIORITA’ SONO I LAVORATORI



In data 19 luglio u.s. l’Ufficio Stampa dell’Ugl Sicilia rappresentato dal Responsabile Filippo Virzì (nella foto a destra) e dalla collaboratrice di redazione Fancesca Briganti (nella foto a sinistra) ha incontrato nella Sede della Regione Sicilia di Catania la Dott.ssa Natalina Costa (nella foto al centro), Coordinatrice Regionale delle Consigliere di parità. La Dott.ssa Costa ricopre un ruolo istituzionale al di sopra delle parti, assolto in modo equidistante per la salvaguardia dei lavoratori. Dottoressa Costa può illustrarci il bilancio della sua attività di Coordinatrice delle Consigliere di parità esplicata a livello regionale? L’attività svolta negli ultimi sei mesi ha visto il cambiamento dell’assetto strutturale dell’ufficio e dell’organigramma delle consigliere di parità, che si trovavano in regime di prorogazio. Inoltre sono stati effettuati degli incontri per ristabilire degli equilibri che nel tempo si erano persi. Mi sono attivata con una serie di incontri per discutere sul delicatissimo tema della conciliazione con le imprese, in cui alcuni soggetti discriminati non vedono progredire la propria carriera, teniamo anche presente ed è ben noto che la distribuzione dell’occupazione tra professioni e settori è molto diversa per uomini e donne; tale fenomeno è definito come “segregazione di genere di tipo orizzontale”. Esiste anche la segregazione verticale, che invece, fa riferimento alla posizione occupata da uomini e donne nei diversi livelli gerarchici. A queste forme di segregazione occupazionale “tradizionali” se ne aggiunge un’altra che concerne la differente distribuzione di uomini e donne tra diverse tipologie contrattuali; quest’ultima tipologia può essere definita come segregazione di “status occupazionale”. La consigliera di parità si occupa di uomini e donne per la rimozione degli ostacoli che si possono trovare nel mondo del lavoro e nella tutela del diritto alla salute contro ogni forma di comportamenti vessatori come il mobbing. A Palermo questa figura è ormai consolidata, a Catania questo ruolo inizia ad essere conosciuto, e stiamo lavorando perché prima possibile in tutte le Province questa figura istituzionale (opera come Pubblico Ufficiale) sia conosciuta ai più. Come pensa si possa aiutare la donna che nel doppio ruolo di madre e di lavoratrice si trova ad affrontare lo stress della doppia presenza? Questa sindrome è comune a tutte le donne lavoratrici, che si sentono responsabili nei confronti dei propri figli che ritengono di abbandonare vivendo un senso di colpa, ma contemporaneamente vogliono realizzare la carriera, così che spingono al massimo i loro tempi e l’impegno fisico e intellettuale, da creare alla fine uno stress che le fa sentire inadeguate in ambedue i ruoli; possiamo dire che per la donna in Sicilia è difficile trovare un lavoro, ma ancor più difficile conciliare famiglia e lavoro per la mancanza di servizi.
I progetti per arricchire il territorio di servizi per l’infanzia saranno sensibilmente promossi, a partire dalla tages mutter, la mamma di giorno, che accoglie i figli di altre donne nella propria abitazione, nel così detto nido condominiale, una importante figura da avviare anche in Sicilia.
Occorre entrare nell’ottica che i padri devono occuparsi dei propri figli, rivolgendo la stessa attenzione e impegno delle madri. Solo educando gli uomini si potrà raggiungere l’uguaglianza.
Che ne pensa delle novità apportate dal dgl.n°5/2010 in materia di pensione, retribuzione e disparità e dell’aumento dei componenti degli organismi di parità designati dalle organizzazioni sindacali e datoriali? Per quanto riguarda il problema delle pensioni delle donne e l’innalzamento dell’età pensionabile, in un momento di crisi se ci sono dei sacrifici da fare le donne non possono venir meno, l’unico rammarico è che la donna viene cercata quando c’è bisogno di reperire risorse.Questo decreto porta a ben sperare soprattutto perché assicura la parità di trattamento e di opportunità in tutti i campi compreso quello dell’occupazione, del lavoro e della retribuzione, e l’aumento dei componenti degli organismi di parità anche se aumentato indica che l’obiettivo dell’uguaglianza non è stato raggiunto. Soprattutto per le donne che non riescono a raggiungere la piena parità nei ruoli apicali della politica, in cui la gestione dei poteri è nelle mani degli uomini. Vorrebbe spiegarci l’importanza delle Pari Opportunità nel rapporto non equilibrato fra donne e mercato del lavoro? L’obbiettivo delle pari opportunità è il raggiungimento di una parità sostanziale tra uomo e donna in tutti i settori del lavoro. Nel settore pubblico la parità è stata raggiunta, vengono garantiti diritti come il congedo di maternità e la richiesta di flessibilità, che del resto pian piano va affermandosi anche nel privato. Anche se si registrano alcuni comportamenti sfavorevoli nei confronti delle donne come la firma di lettere di dimissioni in bianco in caso di maternità. Ritengo che il problema della maternità sia un fatto sociale rilevante e noi come organismo di tutela dei diritti delle donne, non possiamo tollerare che la donna non possa procreare o che debba lasciare il lavoro. E questo è soltanto una parte del lavoro delle consigliere di parità, che cercano di fare rispettare la legge segnalando alle autorità competenti i reati di cui vengono a conoscenza. Quali sono i progetti a cui sta lavorando affinché le pari opportunità vengano applicate e rispettate? Ci sono in cantiere dei progetti, in settembre incontreremo le associazioni dei disabili per portare avanti un protocollo d’intesa che dia risposte concrete alle difficoltà delle persone disabili, il lavoro rappresenterebbe una gratificazione economica perché è impossibile vivere solo con la pensione, inoltre hanno tutto il diritto di sentirsi utili alla società. Sempre nello stesso periodo incontreremo l’Associazione ANCLE e il Presidente della Regione On.le Lombardo per fare il punto della situazione e discutere sui progetti futuri. Per Giovanni Condorelli Segretario Generale dell'Ugl Sicilia " è davvero lodevole l'impegno profuso sul campo dalla consigliera Costa nel rispetto del lavoro e dei lavoratori, l’Ugl da sempre è in prima linea per le pari opportunità, difendendo in particolare la parità di trattamento, riconoscendola come un segno di qualità della società".

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