Gli incontri di Catania, Lecce, Potenza, Roma testimoniano ancora una volta che l’UGL mantiene le proprie promesse stando vicino alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria anche nel giorno di Ferragosto” lo ha dichiarato il Segretario Nazionale Giuseppe Moretti parlando della iniziativa “Ogni promessa è un debito” lanciata per il giorno dell’Assunta dall’UGL Polizia Penitenziaria: Moretti prosegue affermando che “stante lo stato di abbandono in cui si trova il sistema penitenziario noi volevamo far sentire tutta la nostra partecipazione a chi opera in condizioni disastrose, con la massima dignità e professionalità”
Moretti ha dunque precisato che “oggi più che mai il problema delle carceri deve essere posto all’apice dell’agenda di Governo e di tutte le forze politiche e istituzionali, per superare le condizioni di assoluto disagio in cui vivono i circa 70 mila reclusi (rispetto ad una capienza di non oltre i 45 mila) e con loro il personale di Polizia Penitenziaria e le altre figure professionali che operano nelle carceri. Aggressioni continue e problemi gestionali stanno minando un sistema che deve estrinsecare l’essenza dello Stato nel garantire la sicurezza della società, e che oggi cerca risposte ai propri limiti con provvedimenti che non possono non essere che di carattere eccezionale”.
“A Catania” dove il Segretario Nazionale UGL, Giuseppe Moretti, si è recato personalmente accompagnato dal Segretario Regionale Francesco D’Antoni e dal Vice Segretario Regionale Sebastiano Nardo “esiste una situazione di difficoltà apparentemente ridotta in questo periodo in cui i processi presso le aule bunker sono sospesi, ma in realtà è solo grazie al poco personale presente che con diligenza svolge il proprio servizio, che sono scongiurati episodi gravi”, segnala Moretti, come per il resto la struttura abbia una ridotta funzionalità peccando di gravi carenze strutturali in particolare essendo le docce dei detenuti, ancora in comune “pur esistendo come appreso nel corso della visita già un apposito stanziamento per l’adeguamento previsto dal vigente regolamento attuativo dell’ordinamento penitenziario”, per non parlare dello stato fatiscente della caserma agenti.
In conclusione Moretti ha dichiarato “ho trovato poche unità che svolgono in modo fiero il proprio compito istituzionale anche assorbendo più posti di servizio con abnegazione e rispetto delle istituzioni. A questi uomini e donne ho dato atto della vicinanza dell’UGL, che senza nulla voler togliere alle iniziative politiche dei vari parlamentari che hanno passato come noi il ferragosto all’interno delle strutture, é un piccolo gesto concreto e netto di chi garantisce la sicurezza della società”. Le risultanze specifiche della visita di Catania e delle altre effettuate su tutto il territorio saranno oggetto di specifiche relazioni che saranno inviate alle autorità politiche e amministrative competenti.
Moretti ha dunque precisato che “oggi più che mai il problema delle carceri deve essere posto all’apice dell’agenda di Governo e di tutte le forze politiche e istituzionali, per superare le condizioni di assoluto disagio in cui vivono i circa 70 mila reclusi (rispetto ad una capienza di non oltre i 45 mila) e con loro il personale di Polizia Penitenziaria e le altre figure professionali che operano nelle carceri. Aggressioni continue e problemi gestionali stanno minando un sistema che deve estrinsecare l’essenza dello Stato nel garantire la sicurezza della società, e che oggi cerca risposte ai propri limiti con provvedimenti che non possono non essere che di carattere eccezionale”.
“A Catania” dove il Segretario Nazionale UGL, Giuseppe Moretti, si è recato personalmente accompagnato dal Segretario Regionale Francesco D’Antoni e dal Vice Segretario Regionale Sebastiano Nardo “esiste una situazione di difficoltà apparentemente ridotta in questo periodo in cui i processi presso le aule bunker sono sospesi, ma in realtà è solo grazie al poco personale presente che con diligenza svolge il proprio servizio, che sono scongiurati episodi gravi”, segnala Moretti, come per il resto la struttura abbia una ridotta funzionalità peccando di gravi carenze strutturali in particolare essendo le docce dei detenuti, ancora in comune “pur esistendo come appreso nel corso della visita già un apposito stanziamento per l’adeguamento previsto dal vigente regolamento attuativo dell’ordinamento penitenziario”, per non parlare dello stato fatiscente della caserma agenti.
In conclusione Moretti ha dichiarato “ho trovato poche unità che svolgono in modo fiero il proprio compito istituzionale anche assorbendo più posti di servizio con abnegazione e rispetto delle istituzioni. A questi uomini e donne ho dato atto della vicinanza dell’UGL, che senza nulla voler togliere alle iniziative politiche dei vari parlamentari che hanno passato come noi il ferragosto all’interno delle strutture, é un piccolo gesto concreto e netto di chi garantisce la sicurezza della società”. Le risultanze specifiche della visita di Catania e delle altre effettuate su tutto il territorio saranno oggetto di specifiche relazioni che saranno inviate alle autorità politiche e amministrative competenti.
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