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FORMAZIONE PROFESSIONALE: CONDORELLI, NECESSARIA MANOVRA DA 54 MLN


Una manovra da 54 milioni di euro per garantire retribuzioni fino al 31/12/2010 al personale del sistema formativo, è la voce unitaria emersa nel corso dell’audizioni congiunta delle Commissioni legislative dell’ARS Bilancio e Lavoro alla presenza dei Presidenti Savona e Fagone, degli Assessori Leanza e Centorrino, della dott.ssa Alessandra Russo, delle OO.SS. e delle Associazioni degli Enti Gestori.
Nello specifico, il fabbisogno prevede 18 milioni di euro (di cui 6 milioni già assegnati in sede di finanziaria e derubricati per mero errore) per il soddisfacimento delle necessità degli Interventi Formativi, 19 milioni di euro per la copertura delle attività dell’OIF e 17 milioni di euro per garantire il servizio di interesse pubblico erogato dagli Sportelli Multifunzionali fino al 30 settembre 2010.
Il quadro emerso dalla seduta – dichiara Giuseppe Messina (nella foto), Responsabile regionale Dipartimento politiche economiche e del lavoro - ha evidenziato in tutta la sua gravità gli scompensi e le anomalie di una corresponsabilità gestionale da parte del Governo regionale e del Parlamento siciliano nel suo insieme sin dalla discussione in sede di approvazione della finanziaria 2010 dove una parte della deputazione aveva sollevato, in Commissione Lavoro, la necessità di garantire ai Servizi Formativi una copertura, sulla falsa riga degli anni precedenti, di 12 mesi con fondi prelevati dal bilancio regionale.
La presenza degli Avvisi, che avrebbe dovuto garantire lo spostamento di 1832 operatori dei Servizi Formativi e oltre 280 lavoratori ex Coorap (Progetto Futuro Semplice) – continua Messina - e la garanzia fornita dal Governo regionale in merito alla celerità con la quale si sarebbero avviate le attività per snellire il bilancio regionale con una inversione di rotta nella programmazione delle attività, ha sviato la discussione parlamentare con il risultato di coprire con fondi del bilancio solamente il primo semestre, gettando nel caos lavoratori e servizio.
Criticità emersa con veemenza nella seduta 182 del 30 giugno scorso in occasione della proroga al 31 luglio.
UGL Sicilia aveva avvistato, lo scorso aprile, la pericolosità di una scelta governativa che si fondava sulla incertezza di dovere avviare uno strumento innovativo senza averne previsto gli effetti dovuti dall’introduzione di un nuovo impianto operativo.
La gestione delle cosiddette “strade parallele” – sottolinea Messina durante l’intervento - si è rivelata fallimentare se ci ritroviamo ad agosto a chiedere una ulteriore proroga.
Ugl FP Sicilia aveva chiarito la propria posizione sin da aprile circa la necessità di prorogare al 31 dicembre 2010 l’attività dei Servizi Formativi, fermo restando che se fossero stati avviati gli Avvisi 1 e 2 la restante parte della copertura si sarebbe potuta richiamare per altre finalità istituzionali in sede di assestamento di bilancio; richiesta che abbiamo ribadito il 14 giugno scorso al Presidente Lombardo a Catania e confermato stamane nel corso dell’intervento in Sala Rossa. Diviene indifferibile l’avvio per il 1° ottobre degli Avvisi 1 e 2 e del progetto “Futuro Semplice” se si vuole scongiurare una ulteriore manovra di bilancio per coprire l’ultimo trimestre dell’anno per i Servizi Formativi. Resta inteso che è prioritario l’avvio al 1° ottobre 2010 di Futuro Semplice per spostare una platea significativa verso i fondi extraregionali, in tal caso servirà recuperare solamente 6 (per arrivare ai 18 milioni di cui sopra) per chiudere l’attività degli Interventi al 31/12/2010 con copertura del corrente e dei fabbisogni emersi in sede di rendicontazione 2009.
L’intervento dell’on.le Nino Dina, relatore del ddl 592, ha chiarito le difficoltà in cui versa il settore e l’assoluta necessità di trovare la copertura finanziaria, anticipando la presentazione di un emendamento (punto 6. dell’art.1 ddl 592) di previsione di almeno 6 milioni di euro per scongiurare i processi di mobilità nel segmento degli Interventi formativi. L’intera manovra – conclude Messina - è all’esame della Commissione bilancio per la copertura complessiva prima di entrare a Sala D’Ercole per la discussione ed approvazione finale.
Auspichiamo che il Parlamento con senso di responsabilità trovi la copertura finanziaria per il fabbisogno richiesto dal sistema formativo (17 milioni per i Servizi al 30/09/2010 e 6 milioni + 12 per gli Interventi + 19 milioni per l’OIF) – dichiara Giovanni Condorelli Segretario Confederale e Generale di UGL SICILIA - ed addivenga ad un processo di riforma seria del settore che possa cristallizzare gli sforzi sin qui compiuti per il riordino amministrativo.
Comprendiamo che la copertura potrà riguardare una parte del fabbisogno finanziario attese le reali difficoltà di reperire somme dal bilancio della regionale, ma di certo in sede di assestamento di bilancio si dovrà porre fine ad un “tira e molla” che non giova a nessuno, penalizzando la crescita di un settore strategico per la Sicilia.


Nell’incontro di ieri al tavolo di riordino della formazione professionale – precisa Messina – abbiamo sollevato all’Assessore Centorrino alcuni rilievi sui contenuti della proposta. Non ci convince l’impostazione dell’Albo atteso che fino a quando non si introdurrà un coordinamento interdipartimentale diverrà difficile prevedere una Anagrafe che non comprenda anche gli operatori dei Servizi Formativi (afferenti ad altra delega di governo). Non ci convince lo sbarramento a 10 mila ore e tre province per la costituzione del polo formativo atteso che l’obiettivo di concentrare l’offerta formativa, aumentarne gli standards qualitativi e rappresentare in maniera uniforme una parte significativa di territorio si potrà raggiungere raddoppiando le ore e le province. Abbiamo chiesto chiarimenti ulteriori sulla strategia di gestione degli esuberi, peraltro contemplati nella proposta UGL e poi sul parametro unico medio abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti per meglio comprenderne gli effetti e le ricadute. L’Assessore ha assunto l’impegno di fornire appropriati chiarimenti in un ulteriore incontro.

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