Le Organizzazioni Sindacali chiedono al governo regionale di sbloccare i finanziamenti per la ristrutturazione dei bacini e a Fincantieri di rispettare il protocollo firmato qualche giorno fa, dove è previsto il mantenimento a Palermo delle tre attività di trasformazione, riparazione e costruzione, quest'ultima sarà soppressa secondo il piano industriale del gruppo.
I sindacati, inoltre, sollecitano Fincantieri a trattare con Saipem per completare a Palermo i lavori nella piattaforma Scarabeo 8 che l'azienda ha deciso di trasferire all'estero.
"A livello regionale purtoppo l’interesse principale è quello di far quadrare il conto per un nuovo governo, il quarto , al quale abbiamo il dovere di chiedere la garanzia certa e assoluta di ricevere risposte concrete al mondo del lavoro e ai lavoratori della Sicilia" lo afferma in una nota il Segretario Generale dell'Ugl Sicilia Giovanni Condorelli, aggiungendo che "il vero problema è riportare il lavoro al centro del programma di questo nascituro nuovo governo, non è escluso che continuando così, la popolazione possa veramente ritrovarsi a manifestare con forza tutto il disappunto a chi governa che non è in grado di dare giuste soluzioni, siamo stanchi della politica fatta di accordi, di separazione, di partiti che nascono come i funghi, di voltagabbana,di un vergognoso linguaggio tra rappresentanti, che dovrebbero appunto rappresentare il meglio e soprattutto l’interesse della collettività".
"Il rischio" conclude Condorelli "di una insurrezione civile è molto serio, occorre intervenire con risposte immediate e mettere da parte le dispute vergognose di una classe politica che non merita di governare".
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