''Esprimiamo solidarieta' a tutto il personale della scuola che, a seguito dei tagli prodotti dallariforma, ha perso il posto di lavoro o e' ancora in attesa del rinnovo del contratto a tempo determinato''. Lo dichiara il segretario nazionale dell'Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo (nella foto a sinisra), evidenziando come ''questa situazione si ripercuote negativamente su tutto il territorio nazionale, soprattutto al sud, dove l'incremento delle classi a tempo pieno e l'aumentodei docenti di sostegno sono ancora insufficienti''. Per Mascolo ''i problemi della scuola italiana non possono essere risolti attraverso il decreto salva precari. Occorre invece individuare soluzioni strutturali, a partire da un pianodi investimenti pluriennali e dalla stabilizzazione del personale precario con immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti in organico di diritto''. Per Bartolo Pavone (nella foto a destra), Segretario Regionale dell'Ugl Scuola in Sicilia "il decreto salva-precari e i Progetti Regionali servono solo a dare 6 mesi di lavoro non stabile,non garantiscono i versamenti dei contributi previdenziali , stanno creando malumori tra i precari stessi, perche' non tutti rientrano nei parametri stabiliti dalla normativa, bisogna istituire, immediatamente, un tavolo tecnico con le istituzioni Regionale e Nazionali della P.I. ,con tutte le forze sindacali presenti nel territorio siciliano per discutere e risolvere in modo definitivo, tutte le difficolta' e anomalie che la Riforma Gelmini ha creato in Sicilia".
Livelli essenziali delle prestazioni. La Commissione Parlamentare per le questioni regionali incontra i sindacati
La Commissione parlamentare per le questioni regionali presieduta dal Presidente Francesco Silvestro ha incontrato presso la Prefettura di Palermo per l’undicesima tappa del ciclo di audizioni, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla determinazione e sull’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali i sindacati UGL e CGIL, CISL, UIL. Lo rende noto l’Ufficio Stampa dell’UGL Sicilia. “L’autonomia differenziata ha reso centrale la determinazione dei LEP spiegano i rappresentanti dell’UGL Sicilia Filippo Virzì e Claudio Marchesini – da un lato, i LEP forniscono un riferimento per la determinazione delle risorse da destinare alle Regioni che richiedono maggiore autonomia; dall’altro, garantiscono l’equità e l’unitarietà dell’intervento pubblico. Tuttavia, l’applicazione differenziata dei LEP a livello regionale potrebbe portare a differenti esiti finanziari rispetto a quelli determinati per le funzioni gestite a livello territoriale”. ...
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