Da sinistra : Paola Aguero Torres - Lucia Martino - Filippo Virzì - Raquel Frazao Vale - Mariadonata Fricano |
Palermo – Altra tappa del progetto “AL KHANTARA – Integrazione Sicura” alla cui presentazione, avvenuta lo scorso 20 luglio 2010 a Palermo, nella sala convegni dell’Hotel Astoria Palace, aveva partecipato una delegazione dell’UGL.
Il progetto, ricordiamo, approvato dal Ministero dell’ Interno nell’ambito del PON Sicurezza per lo Sviluppo 2007 – 2013 e nato in seno al Dipartimento Lavoro della Regione Sicilia, si proponeva quale azione di “evangelizzazione”, o meglio, di formazione/informazione in favore di una società multietnica e multiculturale quale quella del XXI secolo.
Se dalla presentazione erano emersi il proposito di impegnarsi in un progetto che non fosse fine a se stesso, ma che si proponesse quale primo passo di una volontà forte e salda di reale integrazione nell’ottica di uno scambio civile ed equo di conoscenze e cultura, piuttosto che di azioni di “sopraffazione” intellettuale ispirate a finte presunzioni di superiorità conoscitiva, anche il seguito delle azioni di ricerca e monitoraggio sembra sostenere e confortare tale impressione.
Giorno 13 settembre u.s., infatti, presso la sede dell’UGL di via Tripoli, 11, lo staff composto dall’ avv.to Paola Aguero Torres (Ufficio Legale Problemi Giuridici per l'Immigrazione Sei Ugl Sicilia), Raquel Frazao Vale (Coordinatrice Regionale Sei Ugl Sicilia e Responsabile Comunità Internazionale Brasile - Sud America) e da Filippo Virzì ( Capo delegazione - Responsabile Ufficio Stampa Ugl Sicilia), ogni giorno in “prima linea” nelle attività di sostegno ai lavoratori, ha incontrato la dott.ssa Lucia Martino, una delle ricercatrici dello staff di monitoraggio – coordinato dal prof. Nino La Spina, docente presso l’Università di Palermo – che lavorano alla metodologia quali – quantitativa scelta per verificare i reali progressi ottenuti attraverso la messa in atto delle azioni del progetto.
È emersa, dalla lunga ed esaustiva intervista sulla situazione lavorativa reale degli immigrati, con cui l’UGL giornalmente si confronta, che a Palermo è la neonata realtà dei Sei (Sindacato Emigrati Immigrati), con i suoi soli 7 mesi di vita, a prendersi cura – gratuitamente – di tantissimi lavoratori immigrati che – pur avendo un lavoro – (spesso nell’ambito dei servizi alla persona, come dirà Raquel più avanti nell’intervista) preferiscono mantenersi estranei all’associazione perché non in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Sono dunque gli operatori UGL, unico sindacato in cui la gratuità dell’assistenza è assicurata anche in caso di mancato tesseramento, con la loro buona volontà e la loro umanità (riconosciuta ed apprezzata dall’utenza), ma soprattutto con le loro notevoli competenze professionali a seguire, quasi in una vera e propria forma di pronto soccorso, tutti coloro i quali – in paese straniero – tentano di conquistare giornalmente rispetto e diritti che troppo spesso diventano difficili da ottenere a causa di un insieme vario e complesso di grovigli burocratici, sommati però anche alle difficoltà linguistiche e, purtroppo, ai pochi scrupoli che non di rado gli “addetti ai lavori” locali si pongono di fronte allo stato di bisogno dello straniero.
Traduzioni giurate, dunque, ma anche riconoscimento dei titoli di studio esteri, reperimento dei documenti dalle ambasciate dei paesi di provenienza (dove Bangladesh, Gana, Sud America e India hanno la componente preponderante) e ancora assistenza giuridico – amministrativa e contabile e sostegno in cui tutte le condizioni di svilimento legislativo fanno i conti con le condizioni psicologiche di chi, in condizioni di necessità, ha abbandonato il proprio Paese.
Necessità di informazione e controllo, dedicati non solo agli stranieri, ma verso le nuove generazioni autoctone, capaci di comprendere la fonte di ricchezza derivante da un reale processo di inglobaggio all’interno del tessuto sociale locale, piuttosto che di separazione o di sopportazione – come ancora spesso accade – sono le condizioni che il nuovo “ponte” dovrebbe mirare a costruire per un “passaggio” bilaterale di conoscenze e rispetto.
Ha concluso l'incontro Franco Fasola - Capo Struttura Ugl Sicilia - portando i saluti del Segretario Generale dell' Ugl Sicilia Giovanni Condorelli.
Mariadonata Fricano
Area di Staff
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