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FORMAZIONE PROFESSIONALE SICILIA:DALLE CERTEZZE AL PARADOSSO

Giuseppe Mascolo (sulla sinistra)
In data 21 giugno alle 15,30 si è svolta la riunione presso la Presidenza della Regione alla presenza dell’Assessore alla Istruzione e Formazione Professionale, Mario Centorrino, del Capo di Gabinetto, Nino Emanuele, del presidente del Comitato regionale per il Lavoro, l’Occupazione e le Politiche Sociali, Salvatore Cianciolo, del Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale alla famiglia, politiche sociali e lavoro, Antonio Grasso, delle OO.SS. delle Associazioni degli enti di formazione e dei lavoratori.
L’Assessore Centorrino, dopo avere affrontato le criticità del sistema, si è dichiarato soddisfatto delle deliberazioni nn° 342 e 350 del 4 ottobre 2010, che hanno ridefinito il Sistema della Formazione Professionale, cercando di superarne difficoltà e disfunzioni. Ha esplicitato, poi, la sostanza impressa nei documenti consegnati a tutte le OO.SS., rappresentando le priorità perseguite, partendo proprio dall’albo unico ad esaurimento ex art. 14 l.r. 24/76, in cui confluirà tutto il personale dei tre ambiti del settore assunti al 31 dicembre 2008 e regolarmente autorizzato.
Centorrino ha poi affrontato il problema dell’esubero del personale, il quale attraverso questo ruolo unico verrà tutto censito ed in ogni caso allocato con preferenza sui servizi e progetti che gli Assessorati Formazione Professionale, Lavoro ed Agenzia attiveranno per l’impiego di personale qualificato. I lavoratori, che dovessero restare fuori dalla programmazione, saranno comunque utilizzati in progettualità complementari.
L’assessore ha testimoniato l’impegno dell’A.A. di non volere licenziare alcuno, sostenendo che anche il personale assunto dopo il 31 dicembre 2008, previa verifica della giuridicità anche con le OO.SS., sarà riutilizzato in progetti con i fondi extraregionali, “… tanto - ha precisato - … si tratta di numero esiguo”.
In merito alla fuoriuscita del personale, Centorrino si è soffermato anche sulla individuazione di apposite misure agevolative per incentivare al prepensionamento quei soggetti vicini ai limiti previsti dalla legge per la quiescenza.
Infine, sul DURC, l’Assessore all’istruzione ha assicurato che…. “non è prevista nessuna estinzione”…. “ e che nessun ente sarà buttato a mare” ma semmai, l’Amministrazione sta studiando una soluzione per pagare direttamente all’Inps le spettanze per il personale e richiedere il Documento Unico di Regolarità Contributiva, così risanato, agli Enti che non hanno potuto versare la quota per via dei crediti vantati nei riguardi dell’Amministrazione.
Si è discusso anche dell’accorpamento degli enti di formazione, che semplificherà il sistema e consentirà di razionalizzare i costi.
Tutte le organizzazioni sindacali sono intervenute ed a vario titolo hanno manifestato le proprie osservazioni e perplessità, in merito al “Nuovo Sistema della Formazione Professionale”, non risparmiando critiche per l’attuale momento di transizione.
Ugl Scuola ha presentato un documento sintetico dal quale emerge uno dei percorsi avviabili per gestire gli esuberi che dovessero rinvenirsi da una ulteriore contrazione degli stanziamenti di bilancio.
Nel corso dell’intervento Messina – Coordinatore Nazionale politiche formative di UGL SCUOLA - ha affrontato i temi concernenti le emergenze dei sistema formativo, dopo aver sottolineato con positività il risultato innovativo ottenuto dal completamento del processo di riordino con l’approvazione della Delibera di Giunta regionale n.350 del 4 ottobre 2010 dal titolo “Piano Regionale dell’Offerta formativa – Riorganizzazione del Sistema Formazione Professionale nella Regione Siciliana” ed ha richiesto, con forza, l’emanazione dei provvedimenti di spesa necessari alla erogazione degli stipendi.
Messina, ha rappresentato il quadro di riferimento relativo alle misure di contenimento della spesa regionale, già annunciate dall’Assessore all’economia, Gaetano Armao, in sede di presentazione del DPEF, che porteranno ad un ulteriore taglio del 10% che si traduce in una sottrazione di 24 milioni di euro dallo stanziamento dei 242 milioni utilizzati per le la copertura del Piano formativo 2010; tradotto in cifre, dovremo ragionare con un appostamento presumibile di circa 218 milioni per la copertura del PROF 2011 in sede di assestamento di bilancio all’ARS.
Dalle parole bisogna passare ai fatti – afferma il Segretario nazionale di UGL SCUOLA, Giuseppe Mascolo – il Governo Lombardo si caratterizza per la compagine di Tecnici e per la politica delle grandi riforme, la formazione professionale non può più attendere, se non si introducono strumenti di contenimento degli esuberi, il collasso del sistema diverrà ineluttabile con conseguenze sociali difficilmente prevedibili.
Servono scelte forti che mettano al riparo i circa 10.000 lavoratori per il futuro, accelerare la spesa comunitaria – prosegue Mascolo - è per UGL SCUOLA una grande necessità se si vuole cominciare a ragionare intorno alla esigenza di trasferire una platea considerevole di operatori della formazione professionale verso progetti mirati e finalizzati secondo gli obiettivi comunitari nel rispetto della L.r.24/76 seppur con copertura extra regionale transitoria.
Per i Servizi formativi, conclude Mascolo, il Governo ha deciso attraverso l’avvio gli Avvisi 1 e 2, occorre chiedersi se avrà la capacità di contenere i tagli nel sistema della formazione professionale o se si dovrà pensare a percorsi alternativi per garantire i lavoratori, per questa seconda ipotesi UGL SCUOLA già sta lavorando coscienziosamente per studiarne le soluzioni, che non possono non partire dall’immediato avvio dell’Avviso Interdipartimentale n.1, oppure dall’utilizzare la Misura sulla Dispersione scolastica per colmare il gap finanziario dovuto ai tagli nazionali sull’O.I.F. .
Per cui - ha proseguito Messina – occorre dare attuazione alla programmazione europea impressa nel Documento di Attuazione Strategica che mette a disposizione del Sistema della Formazione per progettualità diverse centinaia di milioni. Ha ricordato che in mancanza di avvio immediato di progetti esecutivi, come Futuro Semplice, le risorse finanziarie del Por Fse torneranno indietro con il paradosso di avere da un lato l’erario regionale incapace di far fronte agli stipendi degli operatori della Fp, di contro si restituirebbero somme alla Comunità europea per incapacità di eseguire progetti.
La modernizzazione del sistema formativo introdotta dalla Deliberazione 350/2010 che assegna pluriennalità allo strumento del Piano – conclude Messina - comporta la necessità di calmierare gli effetti di alcuni strumenti innovativi che potranno entrare a pieno regime dal 2012 come l’aggregazione per Poli formativi di cui al punto 6, oppure il possesso del DURC annuale di cui al punto 10, come l’inizio delle attività formative allineate al calendario scolastico; tutto ciò al fine di garantire i livelli occupazionali e definire tutte le posizioni a credito ed a debito in essere degli Enti formativi operanti in Sicilia ex l.r.24/76.
Sarebbe paradossale che l’Amministrazione regionale dovesse ritrovarsi ad operare provvedimenti a raffica di non ammissione a finanziamento per il 2011 per tutti quegli Enti non in regola con i versamenti INPS, TFR, Agenzia Entrate, con l’erogazione, di retribuzioni, tredicesime, arretrati contrattuali, evidenziati in diversissimi Tavoli Bilaterali, caratterizzanti chiare e inconfutabili violazioni del CCNL-FP; è come se dichiarassimo la morte del sistema dopo averlo ristrutturato, dato che le violazioni del Contratto interessano oltre il 60% degli enti presenti nel Piano Regionale di Offerta Formativa del 2010, unica platea peraltro titolata, secondo quanto previsto dal punto n.1 della Dleiberazione n.350, a potersi convenzionare con l’Assessorato regionale all’istruzione per la gestione di quota del servizio regionale degli interventi formativi, gli effetti sociali sarebbero devastanti.
Ugl Scuola propone quindi che, con urgenza, si istituzionalizzi un “Osservatorio politiche formative” presieduto dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dall’Assessore alla istruzione, Mario Centorrino e dall’Assessore alla famiglia, Andrea. Piraino con la partecipazione dei Dirigenti Generali dei Dipartimenti interessati, e le Parti Sociali, perché ci si confronti sistematicamente sui temi in questione e si trovino strumenti adeguati e tempestivi per fare fronte alle emergenze del pagamento degli stipendi e dell’impiego dei fondi Por Fse, in progettualità già operative come Futuro Semplice, al contenimento della spesa regionale e degli esuberi.
Per UGL SCUOLA é indifferibile un confronto, attraverso l’Osservatorio istituzionale con le Parti Sociali su alcuni aspetti della Delibera n.350 come l’istituzione dell’Albo ad esaurimento, l’introduzione del Parametro Unico, le modalità di avvio e gestione delle attività di cui al PROF 2011, i contenuti della Convenzione-Tipo, le tipologie dei Pacchetti Formativi da pensare in linea con il Sistema delle Qualifiche.

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