L'UGL METALMECCANICI ESPRIME SCONCERTO PER IL GRAVE FATTO E SOLIDARIETÀ ALLA FAMIGLIA DEL GIOVANE RIMASTO UCCISO A PANTANO D'ARCI
La zona industriale di Catania rimane teatro di cronaca nera. Oggi purtroppo abbiamo assistito nuovamente alla morte di un giovane lavoratore, anche se stavolta non si e’ trattato del solito incidente stradale, come spesso capita per la mancanza di manutenzione delle strade o per la mancanza di illuminazione, né di un incidente sul lavoro. Stavolta la causa e’ stata una rapina in pieno giorno, in un orario di punta per l’alta densità di persone che si recano al lavoro per il cambio turno o nei vari punti di ristoro per pranzare.
Qualche tempo fa incontrammo il Prefetto, il comandante dei Carabinieri, il Questore e tutti i soggetti responsabili dell’area industriale per trovare soluzioni ad un degrado da terzo mondo. In quella occasione ricevemmo promesse che dopo anni non trovano pero’, a tutt’oggi, riscontri validi. In particolare riteniamo, ancora una volta, improcrastinabile la presenza stabile delle forze dell’ordine e di una postazione di pronto soccorso, infatti le sole telecamere non bastano ad intervenire nei tempi giusti ogni qualvolta si verifica un emergenza. Anche se stavolta, auspichiamo, che siano servite a qualcosa visto che la zona in cui e’ accaduto il tragico evento e’ totalmente video sorvegliata.
Giorno 19 novembre abbiamo chiesto nuovamente un incontro con la Regione al fine di trovare un interlocutore che possa attivarsi al fine di rendere civile una zona dimenticata da tutti.
Qualche tempo fa incontrammo il Prefetto, il comandante dei Carabinieri, il Questore e tutti i soggetti responsabili dell’area industriale per trovare soluzioni ad un degrado da terzo mondo. In quella occasione ricevemmo promesse che dopo anni non trovano pero’, a tutt’oggi, riscontri validi. In particolare riteniamo, ancora una volta, improcrastinabile la presenza stabile delle forze dell’ordine e di una postazione di pronto soccorso, infatti le sole telecamere non bastano ad intervenire nei tempi giusti ogni qualvolta si verifica un emergenza. Anche se stavolta, auspichiamo, che siano servite a qualcosa visto che la zona in cui e’ accaduto il tragico evento e’ totalmente video sorvegliata.
Giorno 19 novembre abbiamo chiesto nuovamente un incontro con la Regione al fine di trovare un interlocutore che possa attivarsi al fine di rendere civile una zona dimenticata da tutti.
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