IMMIGRAZIONE - GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE - LAGAMBA(PRES.SEI UGL):"LA PERDITA DI IDENTITA' COME MALE MODERNO"
“Quando il lavoro diventa più instabile (36%) e crescono i fenomeni di discriminazione (34,6%); quando aumenta il sentimento di ostilità da parte della popolazione locale (34,6%) e, contemporaneamente, nonostante la positiva sensazione di aver costruito qualcosa di positivo (83%), morde la malinconia per il proprio Paese d’origine (74%); quando accade tutto ciò, si amplifica esponenzialmente il rischio che la persona immigrata si trovi a vivere in un contesto sociale difficile e disgregante con possibili negative ricadute sulla famiglia e nei luoghi di lavoro”.
La sintesi della ricerca sulla “Perdita dell’identità: aspetti culturali e psicologici dei migranti” è del presidente nazionale del Sei Ugl, Luciano Lagamba, il quale aggiunge: “In occasione della Giornata internazionale del Migrante presentiamo uno studio effettuato da una equipe di nostri esperti su un campione di 540 cittadini stranieri immigrati in Italia e nostri connazionali emigrati all’estero, ai quali è stato erogato un questionario di 62 domande chiuse e semistrutturate, accompagnate da chiarimenti su alcuni aspetti d’ordine emotivo e socio-psicologico”.
Il campione degli intervistati è composto in maniera paritaria da cittadini comunitari e non comunitari; per il 79% la residenza è in Europa; i maschi rappresentano il 56% del totale; il 67% ha un’età inferiore ai 44 anni; il 79% è laureato o diplomato;vi è un equilibrio sostanziale nella occupazione fra professioni, lavoro dipendente, contando anche i disoccupati, ed autonomo.
“La ricerca – chiarisce Lagamba – evidenzia un male moderno, quello che colpisce i migranti che si sentono stranieri in Patria e nel Paese che li ospita, un senso di non appartenenza che conduce ad un disequilibrio nell’armonia della persona e che mina la tenuta delle famiglie.
La perdita dell’identità è, quindi, un tema sul quale le istituzioni, le parti sociali e il mondo del volontariato dovranno necessariamente confrontarsi per trovare delle soluzioni condivise ed idonee a rispondere alle pressanti esigenze emerse con questo studio”.
"Quanto dichiarato dal nostro Presidente Lagamba - conclude Filippo Virzì Coordinatore Provinciale di Palermo del Sei Ugl - focalizza il problema della perdita d'identità dei migranti i quali, non dovranno mai perdere le loro origini fatte di storia e tradizioni, pertanto la società civile ed il mondo dell'associazionismo dovranno svolgere un ruolo determinante nel supportare concretamente le seconde generazioni, al fine di tesaurizzare le loro radici e riferimenti culturali, sempre naturalmente, nel rispetto della nostra identità nazionale".
Valentina Corrao
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