NAPOLITANO SU BATTISTI "NON CI SIAMO FATTI CAPIRE, CONDORELLI (UGL) CONDIVIDO, MA SPIEGHIAMO IL PERCHE'
Giovanni Condorelli |
Per il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella mancata estradizione di Cesare Battisti "è mancato qualcosa alla nostra cultura e alla nostra politica per trasmettere, e far capire davvero, il senso di ciò che accadde in quegli anni tormetosi del terrorismo.
Non siamo riusciti a fa comprendere anche a Paesi amici vicini e lontani cosa hanno significato"oltre ad essere stato protagonista di varie rapine in banca e supermercati, ha ucciso un maresciallo della Polizia penitenziaria, un agente di Polizia della Digos freddato con diversi colpi d'arma da fuoco al volto, un macellaio 'colpevole' di essersi opposto alla rapina nel suo locale, infine sempre nel
corso di una rapina un gioielliere, colpendo anche il figlio da quel giorno costretto su una sedia a rotelle.
Sulla dichiarazione di Napolitano è intervenuto il Segretario Confederale dell'Ugl Giovanni Condorelli "condividiamo il messaggio del Presidente della Repubblica, ma spieghiamo anche alla gente comune ed ai giovani, senza tecnicismi, con parole semplici, di cosa si è reso protagonista Battisti negli anni bui del terrorismo in Italia, come già stigmatizzato da una nota della Segreteria Nazionale dell'Ugl Penitenziaria, Battisti oltre a varie rapine in banca e supermercati, ha ucciso un maresciallo della Polizia penitenziaria, un agente di Polizia della Digos freddato con diversi colpi d'arma da fuoco al volto, un macellaio 'colpevole' di essersi opposto alla rapina nel suo locale, infine sempre nel corso di una rapina un gioielliere, colpendo anche il figlio da quel giorno costretto su una sedia a rotelle, pertanto non demonizziamo il Brasile, ma riflettiamo sul fatto che qualcosa nella politica italiana non ha funzionato a dovere, la storia è la memoria dei popoli, ed in Italia spesso, si tende a dimenticare ".
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