Giovanni Condorelli |
Il reale stato economico – sociale tra il Nord e il Sud presenta un dualismo che penalizza negativamente le regioni meridionali ; gli interventi effettuati non sono serviti ad una crescita regionale ed hanno frammentato di più economicamente le macro aree prese in esame.
Stiamo percorrendo una strada – dichiara in una nota il Segretario Confederale dell’Ugl, Giovanni Condorelli – che porterà alla desertificazione industriale: se non si esce dalla logica regionalistica, non ci sarà l’integrazione con il resto del Paese.
Le aziende preferiscono trasferirsi verso altri tessuti produttivi, i quali offrono minori costi di produzioni, salariali e fiscali; il fenomeno va ricondotto alle ricerche da parte degli industriali di condizioni favorevoli per le attività di impresa, come l’outsourcing di R&S e la logistica verso l’Est Europa o il Medio Oriente.
Ecco quali sono le priorità – dichiara il sindacalista - che il governo regionale deve presentare al governo centrale per un confronto tra le parti; per contrastare l’aspetto più complesso dell’economia della globalizzazione occorrono politiche di protezione favorendo lo sviluppo di condizioni favorevoli per le piccole e medie imprese, entro i confini regionali e nazionali.
L’incidenza degli effetti della delocalizzazione – spiega Condorelli - renderà particolarmente difficile la negoziazione sindacale; a causa del differenziale del costo del lavoro, ci sarà una perdita esponenziale del potere contrattuale e la forza lavoro con bassa qualifica sarà la categoria più a rischio.
Occorrono – conclude Condorelli - alleanze e nuove dinamiche di sviluppo interno per presidiare le filiere produttive, per analizzare e superare i punti debolezza dovute ai costi elevati di approvvigionamento delle materie prime, difficoltà sui marchi registrati e nella ricerca, ed infine il punto nodale la debolezza sul fronte politico, della legalità e delle infrastrutture, queste sono le prospettive per un miglior andamento ed una maggiore competitività del mercato economico, nell’ottica di integrazione regionale e nazionale.
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