Dalla lettura degli articoli pubblicati, nei gironi scorsi, sui quotidiani in merito al confronto su bilancio e finanziaria, poco e niente é emerso sul buco dei capitoli riguardanti la formazione professione (piano, fondo di garanzia) e sulle fonti finanziarie utili per il reperimento delle risorse necessarie.
Pare che sia stato depositato un emendamento del Governo regionale che apposterebbe 20 milioni di euro sul fondo di garanzia. Se dovesse rispondere a verità, quale chiave di lettura dare? Secondo Ugl l'eventuale appostamento sarebbe in linea con precisa volontà dell'Assessore Centorrino di applicare - da subito - il parametro unico a 135 per produrre chiari effetti: esuberi (circa 2.500) e trasferimento di 19 milioni di euro verso gli Enti sotto il parametro 135 al fine di liberalizzare nuove assunzioni , magari filtrate dal Società Interinali di dubbia proprietà, in barba ad ogni sforzo prodotto negli ultimi mesi da alcune OO.SS. responsabili e dallo stesso Governo (Delibera di Giunta n.350 e succ.).
In buona sostanza, sembrerebbe che quello che il Governo della Regione Siciliana fa con la mano destra viene cancellato con la mano SINISTRA.
Coerenza, chiarezza, imparzialità, trasparenza, equità, moralità, sono alcuni dei principi ai quali si è ispirato il Governo regionale e l'Assessore regionale alla istruzione e formazione dal suo insediamento, peccato che sono rimasti fissati tra gli annunci e le plateali affermazioni giornalistiche.
La verità é che il caos alberga nelle scelte politico-istituzionali dell'Assessore Centorrino ed a nulla vale avere siglato un accordo quadro che violenta gli stessi atti di indirizzo emanati dal Presidente Lombardo e che sarà oggetto di sicuri ricorsi. Il rischio dietro l'angolo é che l'accordo possa essere risucchiato nei limiti operativi già sanciti con il recente parere dell'Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana in tema di efficacia nei Servizi formativi (protocollo d'intesa del 04/011/2011) per i non firmatari.
E allora perché non introdurre con gradualità il parametro, coprire interamente il PROF 2011, istituire il Ruolo unico ad esaurimento gestito da una Agenzia Unica della formazione professionale (es. RESAIS), sbloccare le economie di spesa per il riconoscimento delle retribuzioni pregresse dei lavoratori, agganciare l'applicazione delle modalità per il rilascio del DURC alla L.r. 7/2002, ripubblicare il bando denominato "Futuro Semplice", sbloccare gli Avvisi 7, 8, 12 Linea 2 e InForMare, accelerare le procedure per nuovi bandi pubblici. Ugl esprime la preoccupazione per un tentativo di abrogare la Legge regionale 24/76 in sede di bilancio sulla falsa riga di quanto già tentato lo scorso anno proprio in sede di approvazione del bilancio 2010. Non sempre la volontà politica coincide con le esigenze del popolo che ha firmato il mandato elettorale. A volte necessità di equilibri di governo e garanzie di maggioranze numeriche spingono chi deve decidere al vertice istituzionale a scelte impopolari che nulla hanno di moralistico, semmai è proprio l'esatto contrario.
Resta una sola verità, il tempo scorre inesorabilmente ed il lavoratori sono sopraffatti dallo stillicidio di un immobilismo non più casuale che continua a bloccare l'emissione dei titoli di spesa per ristorare chi ha regolarmente garantito la propria prestazione di lavoro senza avere ottenuto la contropartita pecuniaria.
Prima ancora che gli enti gestori della L.24/76, è l'A.A. ad avere violato principi costituzionali e norme di legge nazionali e regionali, laddove non vi é più garanzia del posto di lavoro e della retribuzione mensile.
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