Gianna Dimartino |
La Responsabile del Dipartimento Pari Opportunità per tutti di UGL Sicilia – Gianna Dimartino-comunica che il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge presentato dal Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, per l'introduzione della cosiddetta ''doppia preferenza di genere'' per le elezioni Comunali. Con il disegno di legge si potranno esprimere due preferenze - e non soltanto una – nel caso si decida di votare una donna oltre che un uomo, o viceversa.
“Speriamo stavolta di non subire un'altra delusione-afferma Gianna Dimartino- visto che all'ARS,qualche settimana fa, abbiamo assistito con amarezza alla clamorosa bocciatura della doppia preferenza di genere,tradendo così ogni speranza di democrazia paritaria e di un avvicinamento delle donne alla politica, a partire dalle Amministrazioni comunali, più vicine ai cittadini”,
Il testo normativo prevede inoltre l'obbligo per le amministrazioni di dare adeguata rappresentanza alle donne nelle Giunte ed inoltre impone l'obbligo di riservare il 33% dei posti al genere sottorappresentato, cioè le donne, nelle liste. Si tratta di un'assoluta novità in materia di pari opportunità nell'accesso agli organi elettivi delle amministrazioni locali, e potrebbe essere un valido impulso per un effettivo cambiamento di rotta,visto che ad oggi la presenza femminile all’interno dei luoghi della politica, dai partiti alle istituzioni locali e nazionali, è così platealmente scarsa da non poter essere non percepita come un problema .
Se questa normativa verrà approvata, ogni elettore potrà esprimere due preferenze, e non solo una, purchè la seconda sia per una persona di genere diverso. La libertà di voto dell'elettore resta quindi invariata e viene, anzi, ampliata di un'opportunità, aggiuntiva e facoltativa: non si prevede, infatti, una 'quota' di genere, frutto di un automatismo. Si tratta, piuttosto, di una norma antidiscriminatoria volta a realizzare un principio di parità formalmente sancito, ma non adeguatamente compiuto. Se il riequilibrio tra uomini e donne verrà raggiunto ciò sarà frutto non di una imposizione normativa, ma di una scelta degli elettori.
Purtroppo in Italia è ancora troppo bassa la percentuale della presenza femminile in politica. Questa Legge potrebbe essere uno strumento utile per garantire l’agibilità politica delle donne, che però va supportata in parallelo con politiche di sostegno alla conciliazione dei tempi.
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