Nel diciannovesimo anniversario della morte del Giudice Giovanni Falcone – il Segretario Generale dell’Ugl in Sicilia, Giovanni Condorelli - ricorda il sacrificio del giudice che ha combattuto la mafia, per una Sicilia migliore e per un futuro basato sulla legalità per le nuove generazioni.
Una delle sfaccettature della questione meridionale è la legalità, strettamente legata alle nuove generazioni ed alla loro coraggiosa volontà di uscire da un tunnel che grava sullo progresso sociale ed economico della Sicilia.
La scure della criminalità organizzata, dovuta alla pressione estorsiva al riciclaggio di denaro provenienti da attività delittuose incidono sulla nostra economia – approfondisce Condorelli – condizionando gli investimenti e vessando le attività imprenditoriali.
Per intendere l’ idea di legalità, dobbiamo modificare una matrice culturale e politica, che sia in grado di farsi carico con fatti concreti dell’occupazione dei giovani, che potrebbero diventare le nuove leve della mafia.
Giovanni Falcone – conclude il Segretario – ci ha lasciato un’ eredità fatta di valori imprescindibili e non barattabili con la quotidiana connivenze permeata dall’egemonia mafiosa.
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