Giovanni Condorelli |
L’Ugl Sicilia apprende con stupore dell'impugnativa del comma 2 dell'art.2 del DdL 720 da parte del Commissario dello Stato perche' si recita: " distorcerebbe i principi del Durc in quanto assicurerebbe l'erogazione del finanziamento agli enti di formazione professionale anche se questi ultimi non abbiano provveduto a regolarizzare le posizioni contributive e assicurative dei propri dipendenti ".
Senza entrare minimamente nelle motivazioni assunte dal Commissario, Carmelo Aronica, a sostegno dell'impugnativa, dichiarano Condorelli e Messina di UGL SICILIA, stupisce semmai come si sia arrivati all'ennesimo stallo politico-amministrativo dopo che qualche istante prima della votazione finale del testo nella Seduta Pubblica n.256 dello scorso 18 maggio all'ARS, l'Assessore Centorrino abbia ampiamente assicurato e confortato, sull'esito positivo del contenuto riguardante il DURC, le sigle sindacali non firmatarie dell'accordo quadro per la "buona formazione", rivolgendosi anche a buona parte della deputazione siciliana, dato che era stato preliminarmente sottoposto agli Uffici del Commissario dello Stato.
L'esito positivo non c'e' stato e questo ulteriore passaggio a vuoto contraddistingue l'azione di questo Governo regionale che per mano dell'Assessore al ramo, ha sventrato il sistema formativo in Sicilia, determinando disastri e precariato, altro che moralizzazione e contenimento della spesa.
Il risultato sara' il riversare sullo Stato l'indigenza dei lavoratori mortificati e licenziati, attraverso il tentativo di applicare gli ammortizzatori sociali per 2 anni e poi il vuoto.
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