A seguito del nuovo bando emanato dalla Regione Siciliana rivolto agli enti che formeranno il personale, ben 2.600 posti, nella qualità di operatori socio- sanitari, interviene l’Ugl.
Per l’Ugl Sicilia – non comprendiamo con quali criteri si creino repliche di figure professionali già esistenti e la Regione Siciliana non faccia riferimento ed attinga dai cosidetti “ex corsisti Ciapi ”, per i quali l’Ugl ha chiesto la stabilizzazione e che sono stati formati 10 anni fa e che hanno già operato in precedenza presso le ASP, ricoprendo dei ruoli che oggi vengono riproposti.
Alla luce dei fatti- conclude l’Ugl Sicilia – il risultato sarà quello di rivedere un film già visto, ossia la creazione di nuovo precariato.
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