Letizia Fiorino |
Uno speranza per i 42 lavoratori del Centro di ricerca elettronica siciliano.
Il Cres, infatti, è stato chiuso, dopo essere stato dichiarato fallito, circa un mese fa.
Ma da oltre un anno i lavoratori sono andati avanti tra cassa e integrazione, ferie forzate e alla fine è arrivato anche il licenziamento.
La soluzione per i dipendenti del centro, però, potrebbe arrivare dall’Ars e dal governo.
Il presidente della commissione attività produttive Salvino Caputo e quello della commissione Lavoro Totò Lentini hanno incontrato ieri in audizione su richiesta del sindacato Ugl Sicilia i rappresentanti del Cres e Totò Cianciolo, a capo della task force sull’occupazione della Regione siciliana.
“Il Cres – ha detto il presidente della Commissione Lavoro Totò Lentini – va salvato.
Occorre tutelare le professionalità di laureati e ricercatori che tanto possono dare alla Sicilia e al suo sviluppo. Non possiamo permetterci – ha aggiunto Lentini – di disperdere ricercatori e tecnici specializzati.
Ci sono alte professionalità.
Su 42 dipendenti, trentacinque sono tecnici specializzati e ricercatori. Questa condizione di incertezza si trascina ormai da più di cinque anni. Dobbiamo abbandonare la logica del consenso e guardare prima di tutto al bene e alla tutela delle risorse presenti nella nostra Isola”.
Sulla vicenda è intervenuta Letizia Fiorino dell’Ugl Sicilia presente all’audizione la quale ha dichiarato - con grande soddisfazione apprendiamo da parte di Lentini che potrebbe esserci uno spiraglio per la ricollocazione del personale altamente specializzato, attendiamo il prossimo incontro fissato per il 5 luglio e si tratterà di una riunione congiunta delle commissioni Attività produttive e Lavoro, alla quale saranno invitati, tra gli altri, il dirige nte generale dell’assessorato Formazione Ludovico Albert e, l’assessore all’economia Gaetano Armao e i rappresentanti di Sicilia e-Servizi.
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