L' EVENTO E' STATO TRASMESSO IN "REAL TIME" SU INTERNET
Salvaguardare e tutelare i diritti di quasi duemila lavoratori nel settore della formazione e sbloccare, come
obiettivo prioritario, i fondi per circa 60-70 milioni di euro per il pagamento degli stipendi arretrati che in alcuni casi risalgono anche al 2008. Sono questi i capisaldi della lotta sindacale intrapresa dall'Ugl nel campo della formazione in Sicilia, condotta da un anno e mezzo. Su questi temi si sono confrontati i vertici reegionali del sindacato riuniti questa mattina in convegno nella sala Terrasi alla Camera di commercio di Palermo dal titolo "Quale futuro per la formazione in Sicilia". "Non possiamo accettare come sindacato che in questa situazione a rimetterci siano i lavoratori - ha detto Giovanni Condorelli, segretario regionale Ugl, a margine del convegno -. Va benissimo fare una riforma, ma innanzitutto pensiamo al pagamento degli arretrati degli stipendi sbloccando dei fondi e poi ci si sieda attorno a un tavolo tecnico per affrontare la situazione". Di
dissesto e soprattutto inefficienza nella gestione degli enti di formazione ha parlato Giuseppe Messina, esperto Ugl delle Politiche formative. "Continua a esserci una situazione di disagio nel settore della formazione professionale anche dopo l'annuncio dello sblocco di pagamenti e procedure per riconoscere pr il primo semestre, il 50 per cento di anticipazioni per il Prof 2011 - ha detto Messina -. abbiamo fatto tutta una serie di proposte al dirigente della formazione che non sono state mai accolte".
Tra le principali richieste del sindacato ci sono lo sblocco dei fondi per il pagamento degli arretrati, la certezza dei tempi di rendicontazione delle attivita'chiuse per evitare l'annidarsi di interessi parziali, la riqualificazione del personale, chiarezza sugli enti ammessi con riserva o in debito e l'introduzione di una
Agenzia unica per gli operatori del sistema formativo.
obiettivo prioritario, i fondi per circa 60-70 milioni di euro per il pagamento degli stipendi arretrati che in alcuni casi risalgono anche al 2008. Sono questi i capisaldi della lotta sindacale intrapresa dall'Ugl nel campo della formazione in Sicilia, condotta da un anno e mezzo. Su questi temi si sono confrontati i vertici reegionali del sindacato riuniti questa mattina in convegno nella sala Terrasi alla Camera di commercio di Palermo dal titolo "Quale futuro per la formazione in Sicilia". "Non possiamo accettare come sindacato che in questa situazione a rimetterci siano i lavoratori - ha detto Giovanni Condorelli, segretario regionale Ugl, a margine del convegno -. Va benissimo fare una riforma, ma innanzitutto pensiamo al pagamento degli arretrati degli stipendi sbloccando dei fondi e poi ci si sieda attorno a un tavolo tecnico per affrontare la situazione". Di
dissesto e soprattutto inefficienza nella gestione degli enti di formazione ha parlato Giuseppe Messina, esperto Ugl delle Politiche formative. "Continua a esserci una situazione di disagio nel settore della formazione professionale anche dopo l'annuncio dello sblocco di pagamenti e procedure per riconoscere pr il primo semestre, il 50 per cento di anticipazioni per il Prof 2011 - ha detto Messina -. abbiamo fatto tutta una serie di proposte al dirigente della formazione che non sono state mai accolte".
Tra le principali richieste del sindacato ci sono lo sblocco dei fondi per il pagamento degli arretrati, la certezza dei tempi di rendicontazione delle attivita'chiuse per evitare l'annidarsi di interessi parziali, la riqualificazione del personale, chiarezza sugli enti ammessi con riserva o in debito e l'introduzione di una
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